In Italia si attendono nuove regole per il green pass. Cosa potrebbe cambiare e da quando?
L’aumento di contagi nel mondo preoccupa e anche l’Italia ha visto un rialzo del 90% su base settimanale di nuovi casi di coronavirus.
Al momento in Italia non è richiesto il green pass per treni, aerei e in nessun altro luogo, ma sembrerebbe che qualcosa sta per cambiare a breve.
Si attende la cabina di regia a inizio settimana con il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, per decidere sull’estensione del green pass in Italia. Tra lunedì e martedì si attende anche la firma del decreto con le nuove regole, vediamo cosa potrebbe cambiare.
Nuove regole per viaggiare in Italia?
Al momento il green pass in Italia è richiesto solamente per partecipare a eventi pubblici, accedere alle residenze assistenziali o in altre strutture sanitaria e per spostarsi in entrata o uscita in zona rossa o arancione. Su tutto il territorio nazionale, attualmente, la certificazione viene accettata anche dopo aver ricevuto solo una dose.
Ancora non è stato deciso nulla di ufficiale per le nuove regole in Italia, ma sembrerebbe che l’uso del certificato verrà esteso, da luglio stesso, anche ai treni nazionali e aerei. Solo chi dimostrerà di essere vaccinato, negativo al tampone (entro 48 ore) o guarito dalla Covid potrà viaggiare e salire a bordo del mezzo.
Inoltre l’ipotesi è quella di un adeguamento dell’Italia alle regole europee accettando ed emettendo il green pass solamente con il ciclo di vaccinazione completa e non come accade al momento con la prima dose di vaccino.
Dove servirà il green pass in Italia?
Oltre ai treni e aerei, il certificato potrebbe iniziare ad essere richiesto per spettacoli, concerti, eventi sportivi, ma anche per la frequentazione di locali notturni come le discoteche, le palestre e le piscine.
Per quanto riguarda l’ipotesi, sul modello francese, di un green pass per accedere ai ristoranti, la maggioranza del Governo si divide:
“Ci sono luoghi con grandi afflussi di persone dagli stadi ai concerti fino alle discoteche, che devono aprire e per queste attività riteniamo certamente utile l’introduzione di un green pass”, ha scritto il Movimento 5 Stelle, ma invece il discorso è diverso "per attività come bar o ristoranti: in questo momento introdurre il Green Pass per accedervi significherebbe solamente limitare una ripresa cosi’ faticosa, dopo mesi di sacrifici”.
Queste novità sono al vaglio anche in altri Paesi per evitare di tornare a nuove restrizioni e chiusure in autunno, quando la situazione potrebbe diventare nuovamente fuori controllo a causa dell’aumento dei contagi e della diffusione di nuove varianti.
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