Il Consiglio federale ha approvato l’undicesimo programma pluriennale, destinato a completare la rete viaria già operativa al 98%. Nell’ultimo 2%, in fase di prossima realizzazione, restano ancora la N4, N8 e N28.
La prima a essere inaugurata sarà l’intera circonvallazione di Visp, nel 2025. Poi la Raron–Visp Ovest e la galleria del Riedberg, nel 2026. Ma altri e grossi sono i progetti con cui la Confederazione intende allargare la viabilità in Svizzera. Come la Nuova Axenstrasse, la Lungern Nord–Giswil Sud, Pfynwald e Prättigauerstrasse: questa la tabella di marcia che il Consiglio federale ha appena approvato, nell’ambito dell’undicesimo programma pluriennale per il completamento della rete stradale nazionale.
Ogni anno 300 milioni di franchi
Una media di 300 milioni di franchi investiti ogni anno, per i prossimi quattro anni, in particolare nei Cantoni Vallese, Svitto, Uri e Obvaldo: così si raggiungerà il 100% di un piano viabilistico che è già operativo al 98%. A mancare, sono appena una quarantina di chilometri, la cui direzione dei lavori e committenza è ascritta ai Cantoni che li ospitano. I quali saranno anche compartecipi del finanziamento globale, in misura ridotta rispetto a uno Stato che se ne assume anche la responsabilità e le attività di vigilanza.
La collaborazione tra Fostra, Cantoni e Ustra
Nello specifico, sarà il Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (Fostra), che si è avvalso anche degli aggiornamenti progettuali dei Cantoni e dell’Ufficio federale delle strade (Ustra), a finanziare quelli che restano interventi di pianificazione ordinaria. È così dal 2008: da quando, cioè, la rete di strade nazionali, definita dal Parlamento nel 1960 mediante apposito decreto e fino a quel momento di proprietà dei Cantoni, vennero affidate alla Confederazione per quel che riguarda le attività di costruzione, esercizio e manutenzione.
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