L’indiscrezione secondo la quale la FINMA avrebbe puntato i riflettori sul Presidente del gruppo Axel Lehmann ha proiettato al ribasso i titoli della banca
Le azioni Credit Suisse sono scese a un nuovo minimo storico martedì. Al SIX Swiss Exchange, i titoli del colosso bancario in crisi sono gravati da nuovi resoconti negativi dei media. Allo stesso tempo, i prezzi per la copertura contro un’insolvenza della banca, i credit default swap (CDS), stanno aumentando in modo significativo.
Le azioni di Credit Suisse toccano i 2,52 franchi
Intorno alle 16.45, le azioni CS sono scese del 5,5% a CHF 2,67, rendendole le azioni blue chip, tipicamente tra le più affidabili, più deboli in un mercato azionario complessivamente negativo. In mattinata i media specializzati avevano riferito un nuovo minimo storico di 2.522 franchi. Le azioni CS sono ora in rosso: alla fine del 2022 erano ancora quotate a CHF 2.76.
Lehmann nel mirino della FINMA?
Un rapporto dell’agenzia di stampa Reuters di martedì sostiene che la FINMA, l’autorità federale indipendente di vigilanza svizzera sui mercati finanziari, starebbe prendendo di mira il presidente di Credit Suisse Axel Lehmann. La notizia ha causato nuovi disordini tra gli investitori, con questi che si chiedono se Lehmann abbia fatto dichiarazioni potenzialmente fuorvianti in relazione al massiccio deflusso di fondi dei clienti.
Il presidente del gruppo aveva affermato in alcune interviste all’inizio di dicembre 2022 che i deflussi in miliardi registrati a ottobre si erano appiattiti o fermati, come riportato da Reuters. Su richiesta di AWP, né la FINMA né Credit Suisse hanno voluto commentare il rapporto.
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Credit default swap alle stelle
Come si può vedere dai dati annuali per il 2022, circa 86 miliardi di franchi erano stati persi dalla banca svizzera nelle prime settimane di ottobre, mentre in tutto il quarto trimestre, il conto sale a quasi 111 miliardi.
Le azioni del Credit Suisse sono state chiaramente le azioni blue chip più deboli lo scorso anno, in calo di circa il 67%. Lo scorso autunno, dopo ampi margini perennemente in rosso, la grande banca ha ordinato una profonda ristrutturazione e ha effettuato un aumento di capitale. A quel tempo, gli azionisti pubblici potevano sottoscrivere nuove azioni CS al prezzo di CHF 2.52.
I disordini degli investitori si sono riflessi anche nel forte aumento dei CDS quinquennali. Il suo prezzo è salito di 17 punti base a 352 a metà pomeriggio. Lo scorso autunno, tuttavia, i prezzi dei CDS sono talvolta addirittura saliti a oltre 409 punti base. Per fare un confronto: il CDS quinquennale per il concorrente UBS è quotato a circa 61 punti.
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