La fuga di notizie dei giorni scorsi ha trovato conferma nella decisione presa durante il summit dell’Opec+ a Vienna.
Alla fine la decisione è arriva. L’OPEC e i suoi alleati, Russia compresa, hanno approvato un taglio di 2 milioni di barili al giorno alla produzione di petrolio. Si tratta della riduzione più importante dall’inizio del 2020.
A darne notizia il New York Times che spiega come la decisione sia stata presa oggi a Vienna, in concomitanza della riunione del gruppo, nota come OPEC Plus. Il primo dopo la pandemia.
Cala la domanda globale, i funzionari difendono i prezzi
I funzionari petroliferi hanno voluto lanciare un segnale forte ai mercati energetici sulla coesione del gruppo e sulla sua volontà di agire rapidamente per difendere i prezzi, dicono gli analisti.
A seguito di una serie di fughe di notizie e voci su un grosso taglio, il gruppo non ha avuto altra scelta che seguire o rischiare le conseguenze di deludere i mercati.
All’incontro ha preso parte anche il vice primo ministro russo, Alexander Novak, figura chiave per favorire la cooperazione con altri importanti Paesi produttori di petrolio.
Prezzi del greggio in salita
Intanto i futures del Brent, consegna dicembre, guadagnano l’1.75% a 93,34 dollari. I futures WTI, l’1,69% a 88 dollari al barile.
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