E la Cina ribatte: «Da inizio 2022 nei nostri cieli almeno 10 palloni spia» statunitensi.
La tensione tra Cina e Stati Uniti si fa sempre più forte. Domenica i caccia militari Usa hanno abbattuto un quarto oggetto non identificato e di forma ottagonale sopra il lago Huron in Michigan.
A darne notizia il Pentagono che in una nota ha dichiarato: «Un F-16 ha sparato contro un AIM9x per abbattere con successo un oggetto non identificato che volava a circa 20’000 piedi di altitudine nello spazio aereo statunitense sopra il lago di Huron nello Stato del Michigan». «Il suo percorso e la sua altitudine hanno sollevato preoccupazioni, incluso il fatto che potrebbe essere un pericolo per l’aviazione civile».
Si tratta del quarto abbattimento nel giro di una settimana da parte dei caccia americani, nello spazio aereo tra Stati Uniti e Canada.
Da inizio mese è il quarto
Lo scorso 4 febbraio, l’esercito americano ha colpito un pallone spia cinese, in transito sul Paese da diversi giorni. Venerdì, la Casa Bianca ha informato di un altro oggetto in sorvolo sull’Alaska a circa 40’000 piedi. Annuncio a cui ha fatto seguito quello di sabato, da parte del primo ministro canadese Justin Trudeau che ha dichiarato di aver collaborato con il presidente Usa Joe Biden per ordinare l’abbattimento di un “oggetto non identificato” nei cieli dello Yukon.
Fino a domenica, quando il rappresentante repubblicano Matt Rosendale ha informato su Twitter di essere stato avvistato dell’esistenza del quarto oggetto in questione. Si trovava ad alta quota nei pressi del Montana.
Per sapere con certezza se effettivamente si tratta dell’oggetto abbattuto, i militari dovranno prima recuperare l’oggetto abbattuto sul lago Huron. Bisognerà attendere.
La Casa Bianca ha aggiunto che gli ultimi due oggetti “non somigliavano molto” al pallone cinese. Facendo eco a quanto dichiarato dal leader della maggioranza al Senato Usa, Chuck Schumer, all’emittente americana ABC. Per Schumer gli oggetti sarebbero dei palloncini più piccoli di quello abbattuto a inizio mese.
In più, secondo il Financial Times, Taiwan avrebbe identificato dozzine di voli militari cinesi in mongolfiera nel suo spazio aereo. Una situazione non nuova, ma che va avanti da anni. E che fomenta sempre più l’idea che Pechino sia intenzionata ad attaccare Taipei.
Gli Usa sanzionano sei società tecnologiche
Venerdì intanto gli Stati Uniti hanno sanzionato cinque società tecnologiche cinese e un istituto di ricerca del Dragone, per aver supportato i programmi di palloncini spia. Una notizia che ha mandato in rosso gli indici tecnologici a Hong Kong.
Il nuovo round di sanzioni, è stato annunciato lo scorso 10 febbraio dal Dipartimento del Commercio, dopo che un F-22 aveva abbattuto un secondo oggetto non identificato. Le aziende in questione si uniranno a un elenco crescenti di società con sede in Cina: secondo gli Stati Uniti, rappresentano una seria minaccia per la sicurezza nazionale.
«L’uso di palloni ad alta quota da parte della RPC (Repubblica popolare cinese) viola la nostra sovranità e minaccia la sicurezza nazionale degli Stati Uniti - ha dichiarato Alan Estevez, sottosegretario al commercio per l’industria e la sicurezza, in una dichiarazione del Dipartimento del Commercio -. L’azione di oggi chiarisce che le entità che cercano di danneggiare la sicurezza e la sovranità nazionale degli Stati Uniti saranno tagliate fuori dall’accesso alle tecnologie statunitensi».
Le ultime sanzioni riflettono la rinnovata attenzione dell’amministrazione sui programmi cinesi di sorveglianza dei dirigibili senza pilota, ha spiegato Matthew Axelrod, assistente segretario al commercio per l’applicazione delle esportazioni: «L’azione di oggi dimostra i nostri sforzi concertati per identificare e interrompere l’uso da parte della RPC di palloni di sorveglianza, che hanno violato lo spazio aereo degli Stati Uniti e di oltre quaranta paesi».
Pechino accusa gli Usa
Dal canto suo, la Cina ha accusato gli Stati Uniti di aver già utilizzato i palloni spia. «Solo dallo scorso anno, - ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin -, i palloni ad alta quota statunitensi hanno sorvolato illegalmente lo spazio aereo cinese più di dieci volte senza l’approvazione delle autorità cinesi competenti».
Aggiungendo: «La prima cosa che gli Stati Uniti dovrebbero fare è riflettere su se stessi e cambiare rotta, piuttosto che calunniare, screditare o incitare allo scontro».
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