A livello nazionale l’allentamento delle restrizioni e la diffusione della nuova sotto-variante Omicron 2 stanno avendo un impatto significativo sull’evoluzione epidemiologica.
L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha registrato questo weekend 69’147 contagi da Coronavirus, un dato in aumento del 19% rispetto ai 58’110 del fine settimana precedente.
In particolare, nella quasi totalità delle infezioni, il 99,7%, si tratta di variante Omicron 1 o 2.
Il tasso di positività al test, che supera il 46%, contro il 45,1% della scorsa settimana, fa però credere che i casi siano ancora più numerosi e che molti di essi siano asintomatici.
Anche il tasso di riproduzione, che si attesta a 1,24, è segno che la diffusione del virus tende ad aumentare.
Si sono registrati anche 18 decessi, mentre 272 persone colpite dal Covid-19 sono state ricoverate in ospedale.
Ciò che colpisce particolarmente di questi dati è l’aumento dei ricoveri: una settimana fa erano 188. In totale, le strutture sanitarie elvetiche accolgono ora 1’687 pazienti affetti dalla malattia e 139 di loro si trovano in un reparto di terapia intensiva, dove occupano il 16,7% dei letti disponibili. Il 31% circa è invece ancora libero.
96’035 persone sono in isolamento nelle proprie abitazioni perché positive.
Esplodo i contagi a Palazzo federale
Dal 28 febbraio è in corso la sessione primaverile del Consiglio nazionale svizzero.
Tuttavia, sono numerose le sedie vuote a causa del Covid-19. I casi accertati di parlamentari contagiati in queste due settimane sono infatti ben diciannove, come riferisce il quotidiano Blick.
In particolare, in Parlamento sono state revocate le misure anti-pandemia come l’obbligo di indossare la mascherina e i plexiglas tra i banchi e il primo parlamentare a essere stato contagiato è stato il consigliere nazionale urano Simon Stadler (Centro), che ha dovuto trascorrere la prima settimana della sessione a casa, in isolamento.
Successivamente, il numero di casi è esploso e sono stati annunciati dalla presidente del Consiglio nazionale, Irène Kälin, altri nove nomi di parlamentari assenti perché in isolamento.
Un terzo dei contagiati è dell’UDC, oltre al consigliere agli Stati Marco Chiesa e il consigliere federale Guy Parmelin.
Mercoledì scorso era risultato Covid-positivo anche il ministro della sanità Alain Berset, e, prima di lui, il presidente della Confederazione Ignazio Cassis.
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