L’UFAM ha condiviso un Tweet in cui conferma la concessione del marchio di "parco naturale" all’oasi nei Grigioni italiani.
Il Parco naturale regionale della Calanca è realtà: l’Ufficio Federale dell’Ambiente (UFAM) ha conferito giovedì al progetto il marchio di "parco naturale". Sarà il primo nel territorio della Svizzera italiana e il più piccolo tra tutti i parchi svizzeri.
Un sostegno unanime
All’inizio di quest’anno, a seguito di un’assemblea che coinvolgeva i quattro comuni della valli dei Grigioni italiani, la decisione di proseguire nel progetto è stata accolta positivamente dai votanti. I cittadini erano stati chiamati a esprimersi in merito ai primi dieci anni di contratto di esercizio del parco, che inizieranno nel 2024, e sullo statuto dell’Associazione che si occuperà della gestione del nuovo parco. I comuni coinvolti, Rossa, Santa Maria, Buseno e Calanca l’adesione è stata pressoché unanime.
Il finanziamento del parco naturale consiste in 1,3 milioni di franchi all’anno, con la maggior parte di questi che arriverà direttamente dalla Confederazione (600mila franchi). Il Cantone dei Grigioni parteciperà con 450mila franchi, mentre i restanti 200mila saranno a carico dei partner locali, come i comuni (90mila franchi), le fondazioni, le associazioni e i soci.
Le attrazioni del parco naturale
Gli imponenti versanti delle montagne scrutabili dal fondovalle suscitano stupore, ammirazione e intimidazione. La sensazione è completamente opposta se l’osservazione avviene dai terrazzamenti di Braggio e Landarenca o dal Sentiero Alpino Calanca. Da questi punti di vista la natura selvaggia e incontaminata e il paesaggio culturale tradizionale si fondono in un’armoniosa unità.
Il Parco Val Calanca è un’oasi di tranquillità, grazie anche alle catene montuose che proteggono la valle dal frenetico traffico veicolare delle principali arterie stradali che percorrono le valli limitrofe. Naturalmente anche qua sono evidenti le trasformazioni del territorio legate in particolare alla riduzione progressiva delle attività agricole. Numerosi elementi paesaggistici tradizionali sono però ancora presenti, tra questi dei terrazzamenti con muri a secco, selve castanili, lariceti pascolati, beni culturali, edifici abitativi e stalle in legno e pietra, ecc.
Percorrendo l’itinerario culturale ViaCalanca, i visitatori hanno la possibilità di conoscere diversi aspetti dell’affascinante paesaggio naturale e culturale della Val Calanca.
Il processo per la nascita del parco
Il sito dei parchi nazionali svizzeri recita: «Il Parco Val Calanca è il parco più piccolo della Svizzera ma ha un cuore grande quanto il lago di Calvaresc», la cui forma caratterizza il logo.
Il progetto dovrà tenere conto di una serie di obiettivi strategici durante i primi dieci anni di attività. Tra questi sono coinvolti la conservazione e la valorizzazione della biodiversità, lo sviluppo di attività economiche sostenibili, la sensibilizzazione ambientale, e la diffusione della sua notorietà per lo sviluppo sostenibile.
A dare la notizia dell’ottenimento ufficiale del marchio di "parco naturale" è stato il profilo Twitter dell’UFAM. I festeggiamenti per l’assegnazione ufficiale e per la nascita del primo parco naturale della Svizzera italiana dovrebbero tenersi dopo l’estate.
Al Parco Val Calanca il #marchioParco dell'UFAM. Congratulazioni all'ente responsabile per il primo parco naturale regionale della Svizzera italiana! 🌳🦗🌲
👉https://t.co/kgkOzfsPbg@swiss_parks #parcnatiralregiunal#labeldaparc #swissparcs #Svizraitaliana pic.twitter.com/jzUi7eNpFn
— UFAM (@ufamCH) July 13, 2023
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