Tra sabato 3 e domenica 4 dicembre andranno in scena i primi match della fase finale della Coppa del Mondo: Olanda - USA, Argentina - Australia, Francia - Polonia e Inghilterra - Senegal.
Terminata la fase a gironi, è tempo di entrare nel vivo di questa Coppa del Mondo in Qatar. Da ora in avanti le squadre non avranno più seconde chance, niente più possibilità di rimediare e quindi niente più passi falsi concessi. Dagli ottavi in poi infatti le partite saranno scontri diretti secchi, dove chi vince va avanti e chi perde torna a casa.
Per questo fine settimana sono previsti quattro incontri: sabato 3 scenderanno in campo Olanda contro Stati Uniti e l’Argentina di fronte all’Australia, domenica 4 invece sarà la volta di Francia - Polonia e Inghilterra - Senegal.
Olanda - Stati Uniti
L’inaugurazione della fase finale del Mondiale avverrà alle 16 di sabato 4 dicembre, al Khalifa International Stadium di Doha, per il testa a testa tra Olanda e Stati Uniti.
Gli Oranje hanno concluso in testa al gruppo A, totalizzando 7 punti grazie a due vittorie contro Senegal e Qatar e al pareggio contro l’Ecuador. Pur non offrendo grandi prestazioni, gli olandesi sono riusciti a chiudere al meglio il girone, non proprio il più duro della competizione, aggiudicandosi un accoppiamento favorevole. L’allenatore Louis Van Gaal è stata criticato non poco in merito alle scelte di formazione alla qualità di gioco messa in campo. Una nota lieta della squadra è stata però la definitiva esplosione dell’attaccante Cody Gakpo, momentaneo capocannoniere e una delle migliori rivelazioni scoperte in Qatar. L’ala in forza al PSV proverà a caricarsi di nuovo i suoi sulle spalle, e portare la sua nazionale ai quarti.
Dall’altra parte ci saranno però gli Stati Uniti, una squadra che non ha nulla da perdere e che ha impressionato molto nella prima fase. La rosa a stelle e strisce si è qualificata come seconda nel gruppo B, partendo con due pareggi con Galles e Inghilterra per poi sconfiggere l’Iran nello scontro decisivo. Tanta quantità, corsa, dinamismo e atletismo messo in campo dai giocatori di Gregg Berhalter, che può contare su una generazione di giovani pronta a esplodere in vista del prossimo Mondiale casalingo nel 2026. Una pecca degli USA è però senza dubbio la fase realizzativa, non potendo contare su un bomber d’area puro realmente efficace.
Il favore del pronostico tende dalla parte degli olandesi, complice una maggiore esperienza a livello internazionale e una maggiore profondità della rosa. Tuttavia, se si guarda alla qualità del gioco mostrata durante la fase a gruppi, gli americani sembrano avere di più sotto questo aspetto, e potrebbero approfittarne per compiere l’importante impresa di arrivare ai quarti, un risultato che manca da vent’anni.
Argentina - Australia
Il match di sabato sera andrà in onda alle 20 dall’Ahmed bin Ali Stadium di Al Rayyan, per il testa a testa tra Argentina e Australia.
Sulla carta, stando alle quote di molti siti sportivi, questo sarebbe l’ottavo di finale più squilibrato, dove le forze in campo appaiono più distanti.
L’Argentina si è qualificata come prima, nonostante qualche brivido di troppo. L’Albiceleste è andata infatti vicino alla disfatta partendo malissimo, soccombendo per 2-1 contro la sfavorita Arabia Saudita. I sudamericani si sono però rimessi subito in carreggiata, superando prima il Messico e poi la Polonia, entrambe le volte per 2-0. Partita come una delle grandi favorite, la formazione di Lionel Scaloni ha mostrato qualche lacuna in più del previsto, mettendo in luce momenti di blackout e una traballante solidità mentale nelle due fasi.
L’Australia si è clamorosamente qualificata da seconda in un girone che la dava inizialmente per spacciata. L’impresa è arrivata grazie ai successi di misura ottenuti ai danni di Tunisia e Danimarca, che non hanno fatto pesare la sconfitta iniziale contro la Francia. L’impressione è che però la squadra di Graham Arnold abbia già dato il meglio di sé, e le possibilità che possa superare anche questo scoglio rasentano lo zero.
La Selección Argentina parte con tutti i favori delle previsioni, con il popolo argentino e non solo che continuano a inseguire il sogno di vedere Leo Messi alzare al cielo la Coppa del Mondo. Chissà se però l’Albiceleste commetterà di nuovo uno dei suoi passaggi a vuoto e ci renderà testimoni di un ennesimo risultato impronosticabile.
Francia - Polonia
Giunti alla domenica, si parte anche qui alle 16, con l’incontro tra Francia e Polonia, in scena all’Al-Thumama Stadium, nell’omonima città.
Se quello precedentemente presentato è stato definito l’ottavo di finale più squilibrato, qui ci troviamo forse davanti al secondo caratterizzato dal divario tecnico più largo.
I campioni del mondo in carica si sono qualificati come primi in uno dei gironi meno impegnativi, vincendo i primi due scontri con Australia e Danimarca, inciampando poi contro la Tunisia, in un risultato però influenzato dall’ampio turnover messo in campo da Didier Deschamps. I transalpini sono arrivati in Qatar con la chiara intenzione di ripetersi, dimostrandosi una squadra con talmente tante opzioni valide da oltrepassare senza problemi i numerosi infortuni pre-mondiale. Kylian Mabppé è tronato di prepotenza sul palcoscenico che quattro anni fa gli ha conferito lo status di superstar, prendessi già la testa della classifica marcatori in sole due partenze dal primo minuto.
La Polonia si è qualificata col brivido nonostante la sconfitta all’ultima giornata contro l’Argentina, grazie al pareggio maturato contro il Messico e alla vittoria contro l’Arabia Saudita. Il protagonista assoluta di questa formazione è stato senza dubbio il portiere juventino Wojciech Szczesny, autore di due rigori parati, uno dei quali a Messi, e di due partite chiuse con la rete inviolata. Tuttavia, i biancorossi sembrano non avere le carte in regola per poter competere contro un colosso come la Francia a questo livello, anche perché la punta di diamante Robert Lewandowski ha trovato finora solo una segnatura nel torneo, per altro regalata dalla difesa saudita.
Le previsioni parlano dei Bleus nettamente avvantaggiati nei confronti dei rivali polacchi, anche se si sa che, in partite secche come queste, la sorpresa può sempre celarsi dietro l’angolo.
Inghilterra - Senegal
L’ultimo appuntamento del fine settimana riguarderà Inghilterra e Senegal, che si daranno battaglia domenica sera dalle 20 all’Al Bayt Stadium di Al Khor.
Anche in questo caso non si può certo parlare di sfida equilibrata, nonostante ci si aspetti che la formazione africana venda cara la pelle contro i tre leoni.
La nazionale britannica ha concluso il proprio gruppo prima a 7 punti, a fronte dei due successi schiaccianti contro Iran e Galles e del pareggio contro gli USA. È stato un cammino particolare quello degli inglesi in Qatar, cominciato col botto grazie alla scenografica vittoria per 6-2 contro gli iraniani. L’entusiasmo si è poi arrestato in seguito al pareggio deludente contro gli Stati Uniti, dopo il quale il CT Gareth Southgate è stato criticato per non dare abbastanza spazio ad alcuni giocatori. A furor di popolo è stata quindi spinta la partenza nell’11 titolare di Phil Foden, talento cristallino del Manchester City, che insieme a Marcus Rashford, suo comune rivale sulla sponda United, hanno confezionato una vittoria esaltante contro il Galles per 3-0.
Il Senegal arriva agli ottavi quasi per miracolo, dopo che a una giornata dalla fine era stato dato da molti spacciato. Dopo aver perso contro l’Olanda e battuto i padroni di casa del Qatar, i Leoni della Teranga sono arrivati alla scontro diretto con l’Ecuador obbligati a vincere per proseguire, e così è stato. Orfana della loro stella assoluta, Sadio Mané, la rosa di Aliou Cissé ha compensato un gioco non sempre continuo e fluido con grande cuore e personalità, grazie alle quali sono riusciti nell’impresa qualificazione.
La nazionale dei tre leoni partirà come favorita in questo match, con i senegalesi che cercheranno di sfruttare il loro vantaggio fisico per mettere in crisi, e provare a sconfiggere i colossi britannici.
Crediti foto: FIFA.com
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