Torna in campo stasera alle 20 la selezione rossocrociata contro il Portogallo per gli ottavi di finale. L’altro match alle 16 sarà Marocco - Spagna.
Quarta e ultima giornata di ottavi di questa Coppa del Mondo in Qatar. Con oggi verrà definito l’intero tabellone dei quarti di finale, con le otto squadre che rimarranno ancora sul golfo a contendersi la competizione internazionale più ambita.
Si daranno battaglia due big, Portogallo e Spagna, contro due outsider, il Marocco e la nostra Svizzera, con le due vincenti che si affronteranno in uno dei quarti di finale.
Marocco - Spagna
Alle 16 andrà in onda la prima partita della giornata, quella tra Marocco e Spagna, in scena all’Education City Stadium di Al Rayyan.
Un testa a testa non certamente equilibrato sulla carta, con le furie rosse più gettonate per passare al prossimo turno, ma con i leoni dell’Atlas pronti a giocare un brutto scherzo a un’altra big europea.
Il Marocco si è qualificato come primo, e adesso vuole confermare nella prima partita a eliminazione diretta che questo posizionamento non è stato dovuto al caso. In un girone sulla carta proibitivo, la formazione di Walid Regragui ha dato l’impressione di un gruppo compatto, in cui ci si sacrifica l’uno per l’altro per il bene della squadra, un’attitudine che ha permesso un pareggio contro la Croazia e due vittorie contro Belgio e Canada. Mentre in attacco i nordafricani si affidano alle giocate individuali dei fantasisti Ziyech e Boufal, è la fase difensiva ad aver impressionato di più, concedendo solo una rete, per altro un rocambolesco autogol, nelle tre partite del girone.
La Spagna ha iniziato col botto il suo percorso in Qatar, con una vittoria per 7-0 contro il Costa Rica, che aveva fatto subito identificare le furie rosse come papabile vincitrice finale. Tuttavia, prima nel pareggio con la Germania e poi nella sconfitta contro il Giappone, è emerso che anche la squadra di Luis Henrique ha dei punti deboli, spegnendo parzialmente l’entusiasmo intorno a questo gruppo. Il tecnico spagnolo sa però toccare le corde giuste prima di una partita di questa importanza, essendo molto bravo anche a sistemare la rotta del match a gara in corso.
La maggior qualità, esperienza e profondità della rosa fanno tendere l’ago della bilancia verso la Spagna, ma il Marocco, con il suo cuore e la sua tenacia, cercherà di regalare ai propri tifosi il miglior risultato di sempre in una Coppa del Mondo.
La chance per la Svizzera
È alle 20 l’appuntamento che tutti gli Svizzeri stanno aspettando, orario in cui la Svizzera scenderà in campo per affrontare il Portogallo al Lusail Iconic Stadium, nel match a eliminazione diretta valido per gli ottavi di finale.
La Svizzera è pronta per un’altra grande cavalcata, dopo un positivo girone di qualificazione. Cammino quasi perfetto per i rossocrociati, con la vittoria di misura contro il Camerun all’esordio, la sconfitta per 1-0 contro il Brasile e l’esaltante vittoria ottenuta per 3-2 contro la Serbia nel match da dentro o fuori.
La cosa che più ha impressionato degli elvetici è stata la solidità nelle due fasi e l’idea di riuscire sempre a fare la partita come viene pianificata, tanto da far notare un miglioramento anche rispetto al gruppo che tanto bene aveva fatto a EURO 2020. «Il merito è esclusivamente dei giocatori che non si sono mai arresi. Leadership e collettivo sono state le chiavi, soprattutto grazie all’esperienza messa in campo da Xhaka, Shaqiri e Rodriguez che hanno trascinato tutto l’ambiente» ha commentato l’allenatore Murat Yakin alla RSI dopo il successo contro la Serbia. Il CT di origine turca si è anche mostrato fiducioso in vista della prossima sfida: «Abbiamo le nostre chance perché conosciamo il Portogallo».
Buone notizie arrivano anche dall’infermeria, con i ristabiliti Sommer ed Elvedi, entrambi assenti dall’ultimo match a causa di un raffreddore da aria condizionata. Lo schieramento atteso contro i lusitani rimane lo stesso che tanto ha convinto in queste partite: 4-3-3 con Sommer a difendere i pali, Akanji ed Elvedi difensori centrali con Widmer e Rodriguez sulle corsie laterali, centrocampo a tre con Xhaka e Freuler in mediana e Sow che potrà agire più avanzato, quasi da trequartista, con infine il tridente confermato con Vargas e Shaqiri sulle ali ed Embolo unico riferimento centrale.
Gli avversari portoghesi
Il Portogallo è di certo una squadra da temere, dopo che si è confermata una delle migliori squadre della fase a gironi. Un cammino identico a quello della Svizzera a livello di punti conquistati, a seguito delle due vittorie con Ghana e Uruguay, concludendo poi con una sconfitta contro la Corea del Sud, avvenuta però già dopo aver certificato il primato del girone e con una formazione ampiamente rimaneggiata.
Anche la formazione di Fernando Santos, come la Svizzera, sembra essersi evoluta in positivo di recente. Nonostante la parabola discendente di Cristiano Ronaldo, capitano e superstar della nazionale, sempre di più al centro di critiche e voci di mercato, il resto del gruppo si è amalgamato molto bene, offrendo belle prestazioni sia con i risultati sia con la spettacolarità di gioco, un aspetto tradizionalmente criticato ai lusitani.
Il trascinatore della compagine iberica in questo Mondiale è sicuramente Bruno Fernandes, autore di due gol e due assist nelle sole due partite giocate, ma con molti altri talenti individuali pronti a far male alle difese avversarie.
«Nelle ultime due partite contro la Svizzera abbiamo ottenuto una vittoria e una sconfitta. Sappiamo che sarà un avversario complicato. Ma quello che posso dire è che la Svizzera troverà un Portogallo concentrato e i giocatori faranno del loro meglio per vincere la gara» ha dichiarato William Carvalho, mediano in forza al Betis Siviglia, a proposito della prossima sfida dei lusitani. «Il gruppo è unito come è sempre stato, fin dal primo giorno del nostro arrivo qui» ha poi concluso il centrocampista portoghese.
Fernando Santos schiererà probabilmente un 4-3-1-2, con in porta Diogo Costa, linea difensiva a quattro con Pepe e Ruben Dias centrali, Cancelo sicuro del posto sull’out laterale e poi Diogo Dalot o Raphael Guerreiro per una maglia da titolare sulla fascia opposta, prima linea di centrocampisti composta da Ruben Neves e William Carvalho, con Bernardo Silva più improntato all’attacco, sulla trequarti agirà Bruno Fernandes, a sostegno delle due punte Cristiano Ronaldo e Joao Felix.
Crediti foto: FIFA.com
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