Per l’anno prossimo Appenzello Interno, in quanto Cantone finanziariamente forte, perde il diritto alla compensazione dei casi di rigore.
L’Amministrazione federale delle finanze (AFF) ha calcolato i versamenti di compensazione dei Cantoni per il 2023, che complessivamente ammontano a 5,6 miliardi di franchi. Rispetto all’anno precedente si registra dunque un aumento di 290 milioni. L’incremento più elevato dell’indice delle risorse riguarda i Cantoni di Basilea Città, Zugo e Appenzello Interno, mentre il calo più marcato riguarda Svitto, Neuchâtel e il Ticino.
L’AFF fa sapere che il valore di riferimento della dotazione minima garantita è stato abbassato per l’ultima volta nell’anno di riferimento 2022 e si attesta all’86,5% della media svizzera. La dotazione della perequazione delle risorse aumenta di 330 milioni di franchi, principalmente a causa del crescente potenziale delle risorse (+108 mio.) nonché dell’aumento delle disparità (+222 mio.). I versamenti di compensazione ai Cantoni finanziariamente deboli crescono quindi di 330 milioni a complessivamente 4,3 miliardi di franchi (+8,2 %). Il 60% di questo importo è finanziato dalla Confederazione e il 40% dai Cantoni finanziariamente forti. Per la perequazione delle risorse del 2023 sono determinanti gli anni di calcolo 2017, 2018 e 2019.
Indice delle risorse
Rispetto al 2022, nel 2023 l’indice delle risorse aumenterà in 14 e diminuirà in 12 Cantoni. I Cantoni di Basilea Città (+11,2 punti), Zugo (+10,5 punti) e Appenzello Interno (+4,9 punti) registrano gli incrementi più significativi. Appenzello Interno diventa così un Cantone finanziariamente forte. Svitto (-4,7 punti) così come Neuchâtel e il Ticino (-2,6 punti ciascuno) registrano il calo più marcato dell’indice delle risorse. Tutti i Cantoni con un indice delle risorse inferiore a 70 punti dopo la perequazione delle risorse raggiungeranno la dotazione minima garantita dell’86,5%. Ciò concerne, nel 2023, i Cantoni di Giura e Vallese. Il Ticino è a quota 93.4 punti.
Aumento della perequazione dell’aggravio
Nel 2023 il contributo della Confederazione alla compensazione degli oneri ammonterà complessivamente a 881 milioni di franchi. La crescita di 18 milioni di franchi rispetto all’anno precedente è da ricondurre all’adeguamento al rincaro (+2,5 %).
Misure temporanee
Con il passaggio al nuovo sistema di perequazione finanziaria, nel 2008 è stata introdotta la compensazione dei casi di rigore. Dal 2016 l’importo versato da Confederazione e Cantoni per la compensazione dei casi di rigore viene ridotto ogni anno del 5% rispetto all’importo iniziale. Pertanto, nel 2023 la compensazione dei casi di rigore diminuirà di 17 milioni di franchi, per attestarsi a 210 milioni di franchi. Per attenuare le ripercussioni finanziarie della riforma della perequazione finanziaria 2020, negli anni 2021–2025 si applicherà lo strumento delle misure di attenuazione limitate nel tempo. I relativi importi sono sanciti nella legge e finanziati dalla Confederazione. L’anno prossimo saranno effettuati versamenti dell’ordine di 160 milioni di franchi a 17 Cantoni finanziariamente deboli, ovvero 40 milioni di franchi in meno rispetto all’anno precedente. In quanto Cantone finanziariamente forte, Appenzello Interno perde il diritto alla compensazione dei casi di rigore.
Che cos’è la perequazione finanziaria?
Basata sul principio di solidarietà, i Cantoni economicamente forti e la Confederazione aiutano i Cantoni finanziariamente deboli.
La perequazione finanziaria nazionale persegue due obiettivi principali:
- ridurre le disparità cantonali per quanto riguarda la capacità finanziaria;
- permettere di adempiere i compiti statali con maggiore efficacia.
L’attuale sistema della perequazione finanziaria è stato introdotto nel 2008 e adeguato nel 2020. Consiste principalmente nella perequazione delle risorse e nella compensazione degli oneri. La Confederazione finanzia per circa due terzi i versamenti compensativi, i Cantoni per un terzo.
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