Coira ha in serbo progetti ambiziosi per sviluppare ulteriormente la propria aspirazione di potenziare i percorsi ciclabili.
Il potenziale della città di Coira, nel Catone dei Grigioni, di rafforzare il suo ruolo di città ciclabile è indiscusso. La città ha già ricevuto più volte il primo premio nel sondaggio del Prix Velostädten ed è tra le prime tre località di medie dimensioni a comparire nella classifica.
Ma questo non basta. Coira ha in serbo progetti ambiziosi per sviluppare ulteriormente la propria aspirazione. All’inizio di ottobre la città ha ospitato un seminario dedicato a questo tema, riunendo alcuni rappresentanti del Cantone e tre esperti di ciclismo olandesi.
L’esempio olandese
La realtà dei Paesi Bassi rappresenta da sempre un riferimento prezioso, non solo per quel che riguarda il cicloturismo, ma anche per l’ampio utilizzo della bicicletta assunto nelle dinamiche che riguardano gli spostamenti interni dei cittadini.
Oggi i Paesi Bassi sono un modello per i Paesi che intendono costruire una politica dei trasporti integrata. Certo, l’auto continuerà a svolgere un ruolo in futuro, tuttavia, è stato dimostrato che gran parte dell’odierno traffico cittadino di Coira può essere gestito in bicicletta, alleggerendo i carichi del traffico automobilistico.
Visione futura
L’obiettivo della città è dunque quello di sviluppare le infrastrutture a disposizione delle biciclette, in modo che la popolazione possa sperimentare in prima persona i vantaggi del ciclismo a cominciare dalla salute, il clima o gli incontri sociali e quindi riconoscere la bicicletta come il mezzo di trasporto più adatto per i centri urbani.
Oggi Coira parte da una dotazione ragguardevole in materia di piste ciclabili, ma ha ancora un potenziale enorme da esprimere utile a fornire un contributo importante alla strategia di mobilità, ma anche a rendere ancor più attrattiva la città.
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