Nonostante sia un Paese senza sbocco sul mare, la Svizzera ha numerosi interessi nel settore marittimo.
Sbaglia chi considera la Svizzera come un Paese che, non avendo sbocchi diretti sul mare, non abbia interessi nei confronti di questo nel settore.
La Svizzera è composta da terraferma e acqua dolce, ma i mari e gli oceani rivestono una grande importanza per il Paese. La definizione di una strategia nazionale marittima, adottata dal Consiglio federale il 2 giugno 2023, la Svizzera fissa la sua una visione rivolta a rafforzare la propria politica in questo settore.
Una flotta imponente
Il 90%o degli scambi intercontinentali di merci avviene via mare. La Svizzera, con la sua economia aperta al mondo, dipende dal commercio marittimo e dalle catene logistiche globali, di cui è anche uno degli attori. Nel Paese hanno sede grandi società operanti nel campo del trasporto marittimo e della logistica, che gestiscono complessivamente circa 900 navi. Si tratta di una delle più importanti flotte mercantili del mondo.
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Le priorità
La strategia marittima della svizzera si concentra su cinque priorità tematiche
Diritto internazionale pubblico: il Paese vuole rafforzare il proprio impegno per lo sviluppo e il rispetto del diritto internazionale in campo marittimo.
Economia marittima: le imprese svizzere sono importanti fornitori di servizi a livello mondiale nel settore del trasporto marittimo nonché del noleggio di navi e del transito di merci. Ambiente: la Svizzera porta avanti la salvaguardia della biodiversità marina, la lotta all’inquinamento da plastica e la protezione del clima.
Scienze e ricerca: le università e le scuole svizzere sono all’avanguardia nella ricerca marittima.
La bandiera: attualmente sono poche le imbarcazioni commerciali di proprietà svizzera che navigano ancora sotto bandiera svizzera. La legislazione sulla navigazione marittima commerciale sotto bandiera svizzera non tiene più conto delle esigenze e delle circostanze odierne. Occorre quindi semplificare i requisiti di registrazione per le navi commerciali e introdurre un sistema flessibile e proporzionato di sanzioni e controlli.
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