Calano i prezzi di abbigliamento e calzature a causa dei saldi stagionali.
In Svizzera a luglio 2023 l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è sceso dello 0,1% rispetto al mese precedente, attestandosi a 106,2 punti (dicembre 2020 = 100). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il rincaro è stato del +1,6%. A confermarlo è l’Ufficio federale di statistica (UST).
Settori in flessione
La flessione dello 0,1% rispetto al mese precedente è riconducibile a vari fattori, specialmente ai prezzi di abbigliamento e calzature nell’ambito dei saldi stagionali. Anche i prezzi dei trasporti aerei e dei viaggi forfetari internazionali sono diminuiti. Al contrario, i prezzi del settore paralberghiero e quelli del noleggio di veicoli personali sono aumentati.
Nuove aperture
Il dato su prezzi al consumo è comunque bilanciato dal numero delle nuove attività. Come riporta la recente analisi di Dun&Bradstreet (D&B), società specializzata nella produzione di informazioni economiche, da gennaio a giugno in tutta la Confederazione sono state 24.387 le realtà che hanno aperto i battenti, un numero enorme, specialmente nei Grigioni, il Cantone di St. Moritz, dove il mondo imprenditoriale ha fatto segnare l’avvio di 583 aziende nei primi sei mesi dell’anno pari al 14% in più rispetto all’anno precedente.
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