La situazione sta preoccupando il Governo italiano che medita un nuovo taglio delle tasse.
Nuovo rincaro per i carburanti in Italia.
Oltre confine la benzina è tornata a superare 2,018 euro al litro (circa 2,10 franchi) nella modalità self service. Si assottiglia quindi la differenza con il prezzo del medesimo carburante venduto in Svizzera ai distributori a 2.38 franchi/litro.
Le ragioni? Le quotazioni alle stelle del prezzo del barile di petrolio sui mercati internazionali, che annullano il taglio delle accise applicato in precedenza.
La situazione in Italia sta preoccupando il Governo. Mentre si avvicina la data di scadenza fissata per la riduzione applicata alle imposte, le autorità hanno rimesso al centro delle valutazioni il tema del caro-carburanti meditando un nuovo intervento sulle tasse.
Ma se in Italia si valuta di ridurre il peso delle tasse sul prezzo al litro di benzina e diesel, in Svizzera si attende che la situazione macroeconomica si stabilizzi in autonomia.
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Il problema emerge proprio a pochi giorni da quando il Parlamento dell’Unione Europea ha proposto di vietare la vendita di auto a benzina e diesel, a partire del prossimo 2035. Se l’indicazione dovesse essere votata, quindi, non in Europa non si potranno più immatricolare mezzi a combustione termica, mentre i veicoli ancora in circolazione potranno essere usati fino alla fine del loro carriera.
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