Il valore del gas superiore ai 320 euro appare sproporzionato per il mercato di questa fonte energetica, aggravando di riflesso la crisi economica.
Gas ancora in rialzo: la quotazione in chiusura ieri ad Amsterdam ha segnato un nuovo massimo storico di 321,4 euro al megawattora.
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Chiusura in vista?
L’incongnita ora riguarda i tre giorni di chiusura programmata annunciati per il gasdotto Nord Stream. Il valore del gas superiore ai 320 euro appare sproporzionato per il mercato di questa fonte energetica, aggravando di riflesso la crisi economica che preoccupa l’Europa intera in vista soprattutto della stagione fredda. Imprese e provati fanno i conti con bollette mai viste sino ad ora, generando nel contempo un incremento generalizzato dei prezzi della produzione che si riflette sia sulle materie prime, che sui generi di prima necessità.
La determinazione del prezzo
A fissare il prezzo di questa importante fonte di energia sono i contratti di fornitura nei quali si determinano i valori di vendita. Chi acquista gas al di fuori di queste negoziazioni fa riferimento alla borsa di Amsterdam, che definisce il cosiddetto Title Transfer Facility, cioè l’indice di riferimento del gas europeo. E’ questo elemento a influenzare in modo rilevante il costo del gas sulle bollette.
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