Quando spariranno i soldi in contanti? Solo un terzo degli svizzeri li usa. I dati

Matteo Casari

2 Agosto 2022 - 10:56

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Nelle abitudini di pagamento degli svizzeri, sia nei negozi che nell’online, il contante sta cadendo sempre più in disuso. Ormai solo un terzo della popolazione lo considera indispensabile. I pagamenti con carta sono invece i preferiti dai cittadini.

Quando spariranno i soldi in contanti? Solo un terzo degli svizzeri li usa. I dati

Secondo l’indagine di moneyland.ch sui metodi di pagamento nel 2022 in Svizzera, l’amore per il contante sta sfumando sempre di più, prediligendo altri modi per effettuare i propri acquisti. Risultano infatti meno di un terzo le persone che prediligono pagare in cash, mentre la grande maggioranza preferisce i pagamenti con carta. L’uso di Twint sta crescendo sempre di più, mentre le criptovalute rappresentano ancora solo una nicchia.

Carte usate il doppio delle volte rispetto al cash

È appena del 30% la percentuale dei cittadini che considera indispensabile il tradizionale metodo di pagamento in contanti. Rispetto allo scorso anno, il valore è diminuito del 4%, che significa che le abitudini della popolazione elvetica stanno virando sempre di più su metodi di acquisto più “moderni”.
Al contrario, i pagamenti con carta sono ormai un’abitudine alla quale pochi sarebbero pronti a rinunciare: il 71% degli intervistati le reputa indispensabili, con una leggera preferenza per le carte di debito rispetto a quelle di credito.

Le abitudini nei negozi e online

Il passaggio dai contanti alle carte è una realtà affermata anche nella vendita al dettaglio. Nonostante ancora il 96% delle persone afferma di pagare ancora con i contanti, solo il 34% dichiara di farlo più volte alla settimana. Allo stesso tempo, più di metà della popolazione (54%) conferma di utilizzare la carta molteplici volte per gli acquisti nei negozi. «In Svizzera le carte di debito sono ormai utilizzate più frequentemente dei contanti», osserva Benjamin Manz, CEO di moneyland.ch.
Per quanto riguarda l’ambiente online, l’84% degli Svizzeri dichiara di effettuare, almeno occasionalmente, acquisti in rete su conto corrente piuttosto che con carta di credito (80%). Ma il 13% della popolazione utilizza la carta di credito online più volte alla settimana. Seguono infine Twint e le carte di debito con l’8%.

Pagare con Twint è sempre più diffuso

Negli ultimi due anni, l’uso di Twint è cresciuto moltissimo, e oggi più che mai sta diventando un metodo di pagamento sempre più usato in varie occasioni. Ora più che la metà della popolazione ritiene di non poterne fare a meno (56%). «Questo significa che ora è il terzo metodo di pagamento più importante per gli svizzeri», afferma Manz. Il 64% dichiara di pagare con questo metodo nei negozi, mentre online, la percentuale si assesta al 56%.
Twint risulta più popolare della media tra i giovani: l’82% della popolazione tra i 18 e i 25 anni paga con Twint nei negozi, mentre il 75% usa l’app online. Le percentuali diminuiscono man mano che si passa alle fasce d’età superiori, fino ad arrivare a un numero significativo tra i 50 e i 74 anni che afferma di non affidarsi mai a Twint per i pagamenti.

Criptovalute ancora poco usate nei pagamenti

Sebbene al giorno d’oggi, Bitcoin e le altre criptovalute siano diventate più popolari rispetto agli anni precedenti, la stragrande maggioranza (90%) può ancora farne a meno. «In molti speculano in borsa con le criptovalute, ma non vengono ancora utilizzate come mezzo di pagamento» afferma Benjamin Manz.
Tuttavia, lo studio mostra chiaramente che le crypto hanno un chiaro gruppo target. Con il 12%, gli uomini che pagano nei negozi con criptovalute sono più del doppio delle donne (5%). E si tratta soprattutto di giovani maschi, perché le persone di età superiore ai 49 anni non utilizzano praticamente mai questa nuova alternativa di pagamento.

Iscriviti alla newsletter

CAMBIO EURO/FRANCO SVIZZERO

-

-

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.