Un aumento così elevato nei prezzi alimentari non si registrava dal settembre del 2011, a dare l’allarme è la FAO l’agenzia dell’ONU che si occupa delle risorse alimentari. Quali sono i motivi di questo forte aumento dei prezzi?
Le preoccupazioni sull’inflazione iniziano a concretizzarsi: i prezzi del cibo globali hanno aumentato il rally mondiale al massimo negli ultimi 10 anni. A riferirlo è l’agenzia dell’ONU che si occupa delle risorse alimentari, la FAO.
Crescono le preoccupazioni per la capacità di spesa dei cittadini e intanto le economie globali cercano di uscire dalla crisi causata dalla pandemia.
L’aumento dei prezzi alimentari spinge l’inflazione e, allo stesso tempo, complica gli sforzi che le banche centrali stanno facendo per mantenere una politica accomodante e di sostegno. Analizziamo i dati emersi dalla ricerca della FAO sui prezzi alimentari a livello mondiale.
I dati sui prezzi alimentari che salgono ai massimi nell’ultimo decennio
Era oltre un decennio che non si vedeva un aumento così rapido per i prezzi mondiali del cibo. In particolare il tasso mensile a maggio è stato il più veloce, registrando il dodicesimo incremento consecutivo per raggiungere l’incremento maggiore dal settembre 2011. Un aumento che sembrerebbe sia stato scatenato da un lato dall’aumento della domanda di importazione a livello globale e dall’altro dalle difficoltà della produzione.
La FAO, l’agenzia specializzata dell’ONU, ha diffuso i dati: l’indice dei prezzi alimentari è stato in media di 127,1 punti per il mese di maggio contro i 121,3 del mese scorso. L’indice in particolare misura le variazioni mensili in un paniere di cereali, semi oleosi, latticini, carne e zucchero.
Per quanto riguarda invece la base annua, i prezzi sono aumentati del 39,7% nel mese di maggio, con un rialzo del 4,8% mensile. Si tratta dell’aumento più ampio nell’ultimo decennio.
A guidare l’impennata dei prezzi il mais, che ha raggiunto un aumento dell’89,9% rispetto all’anno precedente. Anche l’indice dei cerali è cresciuto del 6,0% a maggio su base mensile, mentre del 36,6% su base annua.
In generale tutti gli alimenti hanno subito delle forti impennate nell’ultimo mese di maggio 2021: olio vegetale +7,8%; zucchero +6,8%; carni +2,2%; latticini hanno registrato un aumento dell’1,8%
Perché l’allarme sui prezzi del cibo?
Da un lato i problemi nella produzione causati dalla siccità nelle principali regioni di coltivazione del Brasile stanno paralizzando i raccolti, insieme al rallentamento della produzione nel Sud-Est Asiatico. Dall’altro l’aumento della domanda cinese rischia, se unito alle problematiche già analizzate, di mettere a dura prova le scorte globali di grano. Tutto questo provoca un aumento dei costi per gli allevatori di bestiame.
L’aumento dei prezzi alimentari è già arrivato sugli scaffali dei supermercati e dei negozi. Si prevede che il danno potrebbe essere maggiore per le nazioni più povere, già in difficoltà nell’arginare la diffusione dei contagi, dal momento che hanno un potere di acquisto limitato e reti di sicurezza sociali a dir poco fragili.
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