Gli svizzeri hanno deciso: "no" al divieto della sperimentazione animale, "sì" alla protezione dei minori dalla pubblicità per il tabacco e "no" alla riduzione degli oneri fiscali.
Non è solo il "no" al finanziamento ai media ad aver animato la domenica referendaria della confederazione.
Sperimentazione animale
Naufraga il referendum su iniziativa popolare mirato a ottenere il divieto di ogni sperimentazione su animali ed esseri umani. Quasi l’80% dei voti espressi ha detto "no". In Ticino ha detto "no" al divieto il 68,5% dei voti, mentre nei Grigioni i "no" sono stati il 77,9%. A livello nazionale, la partecipazione è stata il 43,6%.
Giovani e tabacco
Gli svizzeri hanno espresso il loro voto favorevole alla proposta referendaria per la protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco.
Una decisione, che è stata sostenuta dal 56,6% dei voti validi.
Nessuno sconto per le grandi aziende
Nessuna riduzione agli oneri fiscali delle grandi aziende. Il 62% dei voti espressi nella tornata referendaria di domenica 13 febbraio, ha respinto la proposta di riforma della legge sulle tasse di bollo. La decisione è stata sostenuta dalla maggioranza dei cittadini di tutti i Cantoni, fatta eccezione per quelli di Zugo, dono hanno sede molte realtà svizzere e straniere.
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