L’obiettivo della Svizzera è che la conferenza costituisca un passo importante nel difficile percorso di ricostruzione e che fornisca un contributo alla stabilità in Europa
Si apre oggi a Lugano - e resterà operativa fino a domani - la quinta Conferenza sulla riforma ucraina.
L’evento - Ucraine Recovery Conference (URC2022) - coinvolge circa 41 Stati e 18 organizzazioni internazionali.
Ad annunciarlo a maggio, era stato il presidente della Confederazione Ignazio Cassis, che ieri insieme al primo ministro ucraino Denys Shmyhal e il ministro degli esteri Dmytro Kuleba avevano illustrato gli obiettivi della conferenza, a margine dell’incontro annuale del Forum economico mondiale (WEF) a Davos.
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Si riparte da Lugano
La strada per la ricostruzione dell’Ucraina passa attraverso un processo politico e diplomatico sostenuto su larga scala. La Svizzera e l’Ucraina intendono avviare questo processo a Lugano. Al centro dei dibattiti ci sono il piano di ricostruzione e di sviluppo dell’Ucraina e i contributi apportati dai partner internazionali. L’ordine del giorno prevede, in particolare, uno scambio sulle priorità, i metodi e i principi della ricostruzione e sulla configurazione che essa assumerà nei settori delle infrastrutture, dell’economia, dell’ambiente e della socialità. L’URC2022 comprenderà anche una parte concernente le donazioni.
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Partecipazione mondiale
All’URC2022 di Lugano sono attese delegazioni internazionali, così come esponenti dell’economia privata e della società civile. Maggiori dettagli non sono ancora noti. La partecipazione del presidente Volodymyr Zelensky e del primo ministro Denys Shmyhal è confermata, in forma fisica o virtuale a dipendenza dell’evoluzione della situazione.
Nell’ambito della conferenza avrà luogo un evento rivolto in special modo agli esponenti dell’economia. Sarà inoltre previsto un programma culturale nel segno della solidarietà con il popolo e con i rifugiati ucraini, che offrirà l’opportunità di presentare la diversità della cultura ucraina.
L’obiettivo della Svizzera è che la conferenza costituisca un passo importante nel difficile percorso di ricostruzione e che fornisca un contributo alla stabilità in Europa.
Lugano città blindata
In occasione della Conferenza la città di Lugano è stata sottoposta ad un regime di sicurezza straordinario. Le autorità hanno precisato che "l’Esercito e le Forze aeree, garantiscono un servizio di polizia e una sorveglianza rafforzata dello spazio aereo in cooperazione con partner internazionali" . Le limitazioni dello spazio aereo resteranno in vigore fino alle 20 ora locale del 5 luglio 2022.
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