Un difetto nella costruzione. Lavori per 8,7 milioni alla piscina Ovaverva di St. Moritz. Chi paga?

Matteo Casari

03/02/2023

03/02/2023 - 09:16

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I lavori dureranno più di un anno i costi verranno attribuiti all’aziende colpevoli degli errori

Un difetto nella costruzione. Lavori per 8,7 milioni alla piscina Ovaverva di St. Moritz. Chi paga?

È stato elaborato il progetto di ristrutturazione della piscina coperta Ovaverva di St. Moritz. La struttura rimarrà chiusa per 13 mesi per riparare alcuni difetti strutturali. L’intervento inizierà a metà del 2024 e verrà a costare 8,7 milioni di franchi svizzeri.

Al via il progetto di ristrutturazione

Dal giugno 2021, una commissione composta da consiglieri comunali sta monitorando il progetto di ristrutturazione della piscina coperta, della spa e del centro sportivo di Ovaverva.
Nel 2019 il tribunale ha ordinato una procedura di conservazione delle prove per determinare i difetti di costruzione. Su questa base, nel dicembre 2021 la Commissione per la ristrutturazione di Ovaverva ha commissionato l’elaborazione di un progetto di ristrutturazione, ora disponibile.

I difetti rilevati

Nel progetto di ristrutturazione è stato valutato e dato un ordine di priorità ai problemi della piscina coperta che devono essere sistemati con urgenza. Si tratta di difetti di costruzione nell’impermeabilizzazione dell’acqua di falda dell’involucro edilizio sotterraneo, nell’impermeabilizzazione sotto le lastre di copertura di pavimenti, pareti e piscine, nei bagni di vapore, nelle grondaie, negli scarichi e nei mosaici di vetro.
Questo ampio lavoro di ristrutturazione non può essere svolto durante la consueta fase di revisione. Ci vorranno 13 mesi per rimediare ai difetti. La piscina coperta e la spa rimarranno quindi chiuse per questo periodo. Nel migliore dei casi, la costruzione dovrebbe iniziare a metà del 2024.

Chi paga?

Allo stato attuale, i costi di costruzione per la ristrutturazione ammontano a 8,7 milioni di franchi svizzeri. Questo calcolo corrisponde allo stato di pianificazione di un progetto preliminare. A ciò si aggiungono perdite di ricavi e spese operative per 4 milioni di franchi, oltre agli anticipi, che ammonteranno a circa 1,7 milioni di franchi alla fine del 2023. Questi calcoli si basano anche sull’ipotesi di trovare opportunità di lavoro alternative per il personale durante la fase di ristrutturazione, con il consiglio comunale che si è impegnato in tal senso.
Le aziende responsabili sono tenute a sostenere i costi di ripristino. Nel caso in cui le aziende coinvolte si rifiutino di effettuare la bonifica a proprie spese, il Comune deve effettuare dei pagamenti anticipati in considerazione dell’urgenza della situazione. In questo caso, il Comune potrà rivalersi sulle aziende responsabili una volta completata la bonifica. La decisione sulla spesa spetta al Consiglio comunale, poiché si tratta di una spesa vincolata per un progetto di diversi milioni per e che perdurerà per anni.

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