Le sanzioni diventano più aspre con la possibilità di revocare la patente per almeno un mese agli automobilisti indisciplinati.
Giro di vite in arrivo da parte del Consiglio federale per ridurre l’inquinamento acustico prodotto dal traffico. L’autorità sta infatti pensando di inasprire le sanzioni a riguardo, rendendole più semplici e severe. Obiettivo, contrastare le irregolarità dovute non solo alle modifiche realizzate sui veicoli, ma anche ai comportamenti scorretti da parte degli automobilisti.
Sanzioni più dure
Il Governo punta a mettere in atto una strategia più severa per ridurre il rumore stradale. La revisione al vaglio del Consiglio contiene misure che semplificano le sanzioni da parte delle autorità. Attualmente, la norma impone ai conducenti di astenersi dal generare disturbi alla collettività, prevedendo la possibilità di denunciare chi causa rumore superfluo con il proprio mezzo. La revisione al vaglio del Governo, amplia l’elenco delle attività fonte di inquinamento acustico, che saranno sanzionabili ovunque e a qualsiasi ora.
Nella casistica, ad esempio, sono finite nuove fattispecie di azioni che saranno soggette a multe disciplinari, come per esempio far rombare eccessivamente il motore senza motivo.
A rischio la patente
Le sanzioni diventano più aspre con la possibilità di revocare la patente per almeno un mese agli automobilisti indisciplinati. La misura non scatterebbe alla prima contravvenzione, per la quale è previsto solo un ammonimento, ma qualora venisse commessa una seconda infrazione nell’arco di due anni.
Addio alle marmitte non originali
Altra novità al vaglio, il divieto di montare sulle moto, i silenziatori di ricambio che producono emissioni sonore superiori a quelle dei componenti originali. Inoltre, sarà vietato immatricolare in Svizzera i mezzi con modifiche di questo tipo. Le autorità stanno pensando di disporre collaudi periodici straordinari per quei veicoli sui quali, nel corso di controlli, sono state ripetutamente riscontrate manomissioni che hanno avuto effetti sulla rumorosità del mezzo.
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