Riunione straordinaria Bce: scudo anti-spread per aiutare i Paesi più fragili

Chiara De Carli

15 Giugno 2022 - 16:00

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L’allargamento dello spred dei Paesi più fragili in questi giorni, ha indotto a riunire d’urgenza il Consiglio direttivo della Banca centrale europea.

Riunione straordinaria Bce: scudo anti-spread per aiutare i Paesi più fragili

Dopo l’annuncio del rialzo dei tassi da parte dell’Unione europea, nell’Eurozona si era scatenato il caos spread. Oggi, in tutta urgenza, la Banca centrale europea ha indetto una riunione straordinaria per discutere in merito alle condizioni economiche dei mercati.
Iniziata alle 11 e conclusasi nel pomeriggio, durante la riunione il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di intervenire con flessibilità nel programma pandemico Pepp “per preservare il funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria, condizione essenziale affinché la Bce possa adempiere al suo mandato di stabilità dei prezzi”. Il Consiglio direttivo si è dunque “impegnato ad agire contro i rischi di frammentazione che si stanno presentando”.

Scudo anti-spread

La Bce con la riunione straordinaria di oggi ha dato quindi il via libera alla possibilità di riacquistare i titoli di Stato dopo la loro scadenza, oltre le quote stabilite per ogni Paese. In aggiunta, il recente allargamento degli spread è stato collegato a una “vulnerabilità nell’area euro che effettivamente sta contribuendo a una trasmissione disomogenea della politica monetaria tra le varie giurisdizioni”. Per questa ragione il Consiglio direttivo si è espresso per studiare il cosiddetto scudo-antispread; mossa ampiamente sperata dai mercati che alla notizia virano al rialzo.

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