I piloti della filiale del gruppo Lufthansa sono protagonisti di una nuova azione di protesta, che dura da inizio settimana.
I piloti della compagnia aerea Eurowings hanno scioperato per tre giorni a partire da lunedì 17 ottobre. Nei primi due giorni di sciopero è stata cancellata circa la metà del programma di voli previsto. Per mercoledì invece sono state cancellate 307 delle 450 tratte inizialmente previste negli aeroporti di Düsseldorf, Colonia/Bonn, Stoccarda, Amburgo e Berlino.
Uno sciopero di tre giorni
«Ci aspettiamo di essere in grado di offrire le normali operazioni di volo giovedì», ha dichiarato il portavoce della compagnia.
È la seconda volta in meno di 14 giorni che i piloti della filiale Lufthansa scioperano. L’ultima volta i maggiori disagi sono stati causati a Düsseldorf, la più grande sede di Eurowings, dove erano stati cancellati 118 voli. Inoltre erano stati coinvolti gli aeroporti di Colonia/Bonn, Amburgo e Stoccarda, oltre che a quelli svizzeri di Zurigo e Ginevra.
Questa volta, per la fortuna di alcuni passeggeri, il fatto che un buon numero di voli possa decollare nonostante lo sciopero è dovuto al fatto che gli aeromobili della filiale austriaca Eurowings Europe non sono interessati all’azione sindacale. Anche la compagnia aerea indipendente Eurowings Discover, che opera da Francoforte e Monaco, non ha partecipato all’attuale sciopero indetto da VC. Chi ha prenotato un volo con Eurowings deve controllare lo stato del proprio volo e contattare direttamente la compagnia in caso di problemi.
Si tratta dell’ennesimo sciopero che colpisce una filiale del gruppo Lufthansa quest’anno. La compagnia tedesca è stata senza dubbio una delle più colpiti dalla crisi del settore aereo.
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Le indicazioni per i viaggiatori
Eurowings ha reso note alcune linee guida da seguire nel caso in cui il proprio volo dovesse subire dei disagi.
Qualora un volo venisse cancellato o ritardato a causa di uno sciopero, i viaggiatori hanno diritto a servizi di assistenza, pasti e alloggio. È possibile presentare queste richieste alla compagnia aerea. Tuttavia, la compagnia aerea non è tenuta a pagare il risarcimento se può invocare le cosiddette circostanze straordinarie. Il fatto che uno sciopero costituisca una circostanza straordinaria deve essere chiarito in ogni singolo caso. In linea di principio, le richieste di risarcimento possono essere prese in considerazione quasi sempre in caso di sciopero del personale della compagnia aerea.
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