Smartphone-dipendenti grazie al Covid: e l’iPhone vola

Sara Bracchetti

28 Gennaio 2022 - 17:24

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Dopo le difficoltà del 2020, il mercato è tornato a livelli pre-pandemia. Samsung in testa, Apple da record, ma è solo l’inizio: nessuno ormai sa più fare a meno dei telefonini, destinati ad arrivare là dove non sono mai stati

Smartphone-dipendenti grazie al Covid: e l'iPhone vola

Chi l’avrebbe mai detto che qualcuno si sarebbe trovato un giorno a benedire la pandemia. I produttori di telefonini, per esempio: lockdown e quarantene hanno spinto il mercato degli smartphone, usati giocoforza per tenersi in contatto con la realtà di fuori e per portarsi in casa facilmente, grazie all’e-commerce, tutto ciò che il Covid aveva reso difficilmente reperibile. Et voilà: il gioco è fatto.

E-commerce e nuove abitudini

Non che sulle prima un quadro così favorevole fosse prevedibile. La situazione, anzi, sembrava presagire gli scenari peggiori, quando il mercato dei dispositivi mobili, come tutti gli altri, è crollato sotto i colpi del virus. La crisi sembrava insanabile. Poi si è aperto uno spiraglio di luce, che ha riportato questo 2021 su livelli pre-contagio nonostante le difficoltà legate alla fornitura dei componenti. Ma soprattutto ha caricato di promesse il futuro: se la gente conserverà le abitudini consolidate in questi mesi, gli smartphone entreranno nelle case di tutti. Anche di chi, meno avvezzo alla tecnologia o culturalmente restio, fino a poco fa era riuscito a farne a meno.

La classifica dei migliori

Per ora, i numeri parlano di 1,35 miliardi di smartphone venduti nel 2021, +7%: poco meno degli 1,37 miliardi del 2019, quando il mercato non era ancora avvelenato dagli effetti della malattia. In testa Samsung con quasi 275 milioni di smartphone e una quota di mercato del 20% a livello globale. Apple chiude a 230 milioni e una crescita su base annua dell’11%: merito della nuova linea di iPhone, che ha dato un’impennata alle spedizioni e ha consentito all’azienda di Cupertino di superare i propri record precedenti. Poi Xiaomi, 191 milioni, Oppo e Vivo, in crescita rispettivamente del 22% e del 15%.

Domanda superiore all’offerta

"La strada per la ripresa è stata impegnativa per il settore, poiché la domanda ha ancora superato l’offerta in molte aree - afferma Sanyam Chaurasia, analista di Canalys - Il principale motore di crescita per il settore è venuto dal vasto segmento del mercato di massa, in particolare in Asia, Medio Oriente e Africa, nonché in America Latina". Non fosse altro perché in quelle zone c’era e c’è ancora molta gente da convincere, mentre gli smartphone destinati a quella parte del mondo e della popolazione più abbiente non hanno mai sofferto sul serio. "La pandemia non ha ammorbidito il segmento degli smartphone di fascia alta, come hanno dimostrato Apple e Samsung - spiega Le Xuan Chiew, analista ricercatore di Canalys - L’anno record di Apple nel settore degli smartphone non è una sorpresa, mentre Samsung è stata duramente colpita dai problemi di fornitura e produzione. Tuttavia, Samsung ha chiuso il 2021 con guadagni incredibilmente sani, segnalando un forte ritorno nel prossimo anno".

Un’opportunità per i più piccoli

"Dalla prenotazione dei vaccini alla spesa quotidiana, la pandemia ha reso i consumatori più dipendenti dai dispositivi mobili", tira le somme il vicepresidente Nicole Peng, lanciando il monito: "I fornitori più piccoli dovrebbero finalmente concentrarsi sulle sacche di opportunità offerte da una domanda finora repressa".

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