Ticino, il Cantone fissa i capisaldi dello sviluppo economico: innovazione, turismo e regioni periferiche

Matteo Casari

8 Luglio 2023 - 07:33

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Con un messaggio ufficiale, il Governo ticinese ha condiviso le misure di sostegno all’innovazione e alla politica economica regionale per il periodo 2024-2027.

Ticino, il Cantone fissa i capisaldi dello sviluppo economico: innovazione, turismo e regioni periferiche

Il Canton Ticino ha stabilito i principali obiettivi di sviluppo economico per i prossimi tre anni: innovazione, turismo e regioni periferiche. Il Governo intende confermare un’applicazione coordinata dei diversi strumenti legislativi e delle misure per promuovere questi settori. Inoltre, il prossimo quadriennio sarà caratterizzato dall’introduzione sistematica di temi trasversali quali la digitalizzazione e lo sviluppo sostenibile.

Nella sua seduta odierna il Consiglio di Stato ha approvato il messaggio che presenta le misure di sostegno all’innovazione e alla politica economica regionale per il periodo 2024-2027. Grazie al coinvolgimento del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) e del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), questo messaggio è stata l’occasione per consolidare ulteriormente la convergenza tra le misure a sostegno dell’innovazione e le attività di ricerca e sviluppo.

Il Parco dell’innovazione

Principale novità è la proposta di ancorare nella Legge per l’innovazione economica la futura struttura organizzativa del Parco dell’innovazione (Switzerland Innovation Park Ticino), che con i suoi centri di competenza rappresenta la stretta sinergia tra scuole universitarie e imprese. Il parco è infatti costituito da centri di competenza che favoriscono le collaborazioni tra istituti di ricerca e aziende in settori chiave per l’economia ticinese, come le scienze della vita, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e la meccatronica, elettronica e tecnologia dei materiali.
Ad oggi, sono stati avviati tre centri di competenza: lo Swiss Drone Base Camp a Lodrino, il Lifestyle Tech Competence Center a Lugano e quello nelle scienze della vita a Bellinzona. I centri di competenza, oltre a permettere la condivisione di conoscenze e competenze tra i vari attori, favoriranno lo sviluppo di soluzioni tecniche e tecnologiche innovative fornendo accesso ad esempio a infrastrutture di laboratorio di alta qualità e a una rete di professionisti qualificati. L’obiettivo è quello di accelerare l’innovazione, facilitare l’attivazione di finanziamenti per la ricerca, contribuire a mantenere competitive le aziende esistenti sul territorio cantonale, come pure ad attrarne di nuove.
Con la realizzazione del parco, il nostro Cantone ambisce a consolidare la sua già buona posizione ai vertici delle classifiche nazionali e internazionali in materia d’innovazione e con il suo importante focus sulla ricerca e sviluppo intende contribuire a trattenere e attrarre talenti in Ticino.

Sostegno alle PMI tecnologiche

Un’altra novità relativa al supporto all’innovazione riguarda il rafforzamento dei servizi a favore delle PMI che operano nel campo della tecnologia, con esigenze di innovazione incrementale e di processo.
Il supporto sarà assicurato, oltre che attraverso i contributi previsti dalla Legge per l’innovazione economica, anche con nuove attività di accompagnamento, focalizzando l’offerta su tematiche quali il sostegno all’innovazione, la ricerca di finanziamenti e la tutela della proprietà intellettuale.

Si punta sul settore turistico

Sul fronte del turismo, il prossimo quadriennio sarà improntato sulla continuità, con il supporto allo sviluppo delle destinazioni turistiche e alla valorizzazione dell’offerta turistica. Una particolare attenzione viene posta sulle iniziative legate alla formazione, alle collaborazioni interaziendali e al sempre più importante tema della destagionalizzazione.
Nel messaggio sono presentate le iniziative sostenute per il tramite della politica economica regionale. Vengono pure menzionate le principali misure previste dalla Legge sul turismo volte a sostenere in maniera diretta le iniziative imprenditoriali.

Rafforzare le regioni periferiche

Per le regioni periferiche è invece previsto un rafforzamento degli strumenti a supporto del loro riposizionamento. Questo processo si svilupperà principalmente attraverso tre canali:

  • L’implementazione e la concretizzazione dei masterplan, che permettono di affrontare in maniera proattiva lo sviluppo socio-economico attraverso una chiara strategia sul medio lungo termine che consente di attivare sinergicamente le risorse presenti sul territorio e di coordinare ed ottimizzare la relativa progettualità.
  • Il rafforzamento degli Enti regionali per lo sviluppo (ERS) e delle relative antenne sul territorio.
  • L’introduzione di nuove modalità, sostenute anche dalla Confederazione, per lo sviluppo di progetti a livello locale che vanno a rafforzare lo strumento dei Fondi di promozione regionale gestiti dagli ERS.

I fondi necessari per il progetto

Nel messaggio si propongono per il periodo 2024-2027 gli stanziamenti di crediti quadro di 25 milioni di franchi per l’adozione di misure a sostegno dell’innovazione e di sinergie con il mondo della ricerca, di 23,4 milioni di franchi per l’adozione di misure cantonali di politica economica regionale e di 11,6 milioni di franchi per l’adozione di misure cantonali complementari al programma d’attuazione della politica economica regionale. Si rileva, alla luce anche dell’attuale situazione finanziaria, che l’impatto complessivo è rimasto identico a quello della legislatura precedente, senza dunque procedere a degli adeguamenti.
Con questo messaggio il Governo intende rinnovare l’impegno a favore dell’innovazione e della politica economica regionale con lo sguardo rivolto al futuro e conferma la volontà di favorire una crescita economica duratura e sostenibile anche a beneficio delle generazioni future.

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