La strategia del Consiglio Federale per la normalizzazione della politica economica

Per procedere con la normalizzazione della vita sociale è stata individuata una strategia a tre fasi, che permetta di abolire lentamente le restrizioni attuate per arginare la diffusione del nuovo Coronavirus. La prossima fase, ossia la quarta, per le riaperture partirà proprio il prossimo 31 maggio.

Quali sono invece le strategie da mettere in atto per la normalizzazione della politica economica?

La normalizzazione della politica economica

Un primo impatto positivo per la ripresa dell’economia arriverà già con le recenti riaperture, come prevedono gli esperti, dal momento che i dati economici attuali sono già positivi e mostrano che il clima di fiducia dei consumatori e l’indice dell’attività economica settimanale sono tornati al livello pre-crisi.

Nonostante il Consiglio Federale, viste le premesse, si aspetti un’accelerazione della ripresa economia - anche se non è escluso che alcune aziende nel breve o lungo periodo dovranno affrontare ancora un calo della domanda - ha incaricato il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca di elaborare una strategia di transizione a tre fasi.

Le fasi della strategia per la politica economica

• Prima fase: normalizzazione. In questa prima fase il Consiglio Federale intende abbandonare, in modo graduale, le misure di stabilizzazione straordinarie; queste non saranno sospese bruscamente, ad esempio l’indennità di perdita di guadagno sarà disponibile fino a fine 2021, mentre le indennità per il lavoro ridotto rimarranno anche in seguito.
  Questa fase di normalizzazione economica però viaggia insieme alla strategia per arginare la diffusione dei contagi del Coronavirus mirando a ridurre al minimo il rischio di nuovi provvedimenti di contenimento restrittivi per combattere l’epidemia.
• Seconda fase: accompagnamento. Per la precisione, accompagnamento del cambiamento strutturale. Cosa si intende? La Confederazione dispone di diversi strumenti che sostengono i cittadini e le imprese durante i cambiamenti strutturali, anche in momenti "normali" e non di crisi, come ad esempio l’assicurazione contro la disoccupazione o la promozione dell’innovazione. Questi strumenti saranno sicuramente rafforzati, come è già avvenuto per il programma "Capacità d’innovazione Svizzera" o le misure di recupero previste per il settore del turismo.

• Terza fase: rivitalizzazione. Il Consiglio e il Parlamento hanno già pianificato alcune misure con l’obiettivo di rafforzare le condizioni per l’economia svizzera e migliorare anche le prospettive della crescita economica. Tra queste vi rientrano la strategia "Svizzera digitale", la legge sulla CO2 (fondo per il clima), gli investimenti dei fondi per i trasporti o l’abolizione della tassa d’emissione sul capitale proprio.