Svizzera: calo nel settore paralberghiero, ma aumenta la domanda nei campeggi

Claudia Mustillo

17/06/2021

17/06/2021 - 11:18

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Il settore turistico è stato uno dei più colpiti dalla pandemia da Covid-19, un dato che viene confermato nell’analisi diffusa dall’Ufficio federale di statistica. Eppure i campeggi hanno registrato un aumento dell’11,1% rispetto all’anno precedente.

Il turismo è stato sicuramente uno dei settori più colpiti dalla pandemia da Covid-19, insieme alla ristorazione. In Svizzera, nel 2020, il settore paralberghiero ha totalizzato 14,8 milioni di pernottamenti. Rispetto al 2019, anno pre-pandemia, si tratta di un calo dell’11,3%.

Stando ai dati dell’Ufficio federale di statistica, la domanda interna è aumentata del 3,8%, raggiungendo gli 11,9 milioni di pernottamenti, con una quota di ospiti svizzeri dell’80,3%. Il numero di ospiti stranieri, invece, è calato del 44,4%, scendendo a quota 2,9 milioni.

La ricettività turistica e il calo dei pernottamenti

Cercando di trarre un bilancio complessivo della ricettività turistica in Svizzera, sommando le diverse cifre del settore, si ottiene che : la Svizzera ha registrato in totale 38,5 milioni di pernottamenti, segnando un calo del 31,5%, nel 2020. Gli ospiti stranieri hanno visto un calo del 61,9%, con un totale di 10,9 milioni di pernottamenti; mentre gli svizzeri hanno generato 28,3 milioni di pernottamenti.

Negli ultimi 12 mesi la percentuale più alta dei pernottamenti si è registrata nelle case vacanza (48,8%). Anche se la domanda è diminuita dell’1,3% (rispetto al 2019), comunque le case vacanza hanno raggiunto un totale annuo di 7,2 milioni di pernottamenti. Di questi pernottamenti: 5,5 milioni sono stati registrati da ospiti svizzeri, con un aumento di domanda del 26,4% rispetto all’anno precedente, mentre 1,7 milioni da ospiti stranieri, con un calo del 42,2%.

La durata media di un soggiorno è stata di 6,6 notti nelle case vacanze e la Regione del Lemano è quella che ha osservato la maggior domanda, con 2,8 milioni di pernottamenti.

Calo dei pernottamenti negli alloggi collettivi

Non stupisce la registrazione di un calo del 39% negli alloggi collettivi, nel 2020, che hanno raggiunto 3,4 milioni di pernottamenti. Questa tipologia di strutture è stata maggiormente colpita dalla pandemia da Covid-19.

La domanda è crollata sia a livello interno che esterno: gli ospiti svizzeri hanno registrato un totale di 3,0 milioni di pernottamenti, contro i 450 mila degli ospiti stranieri. Di questi la quota maggiore è stata registrata da ospiti europei: 414 mila pernottamenti.

La durata media di un soggiorno in alloggio collettivo è stata di 2,5 notti.

Crescita della domanda per i campeggi

Nonostante le chiusure i campeggi, nel 2020, hanno registrato un incremento della domanda dell’11,1% rispetto all’anno precedente. In totale queste strutture hanno raggiunto 4,2 milioni di pernottamenti.

Nei mesi tra luglio e ottobre il numero dei pernottamenti è aumento del 33,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. La domanda interna è stata di 3,4 milioni - con una crescita del 33,9% - mentre quella straniera ha registrato 760 mila pernottamenti, registrando un calo del 36,8%.

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