Il Consiglio federale ha approvato la presa di posizione congiunta con la Conferenza dei governi cantonali (CdC) sull’organizzazione di una prossima esposizione nazionale.
Il Consiglio federale è favorevole ad ospitare un’edizione dell’evento espositivo dal 2027.
Il documento approvato oggi - 26 giugno - riporta alcune indicazioni di massima sulle condizioni quadro della prossima esposizione nazionale, che, come auspicato da Confederazione e Cantoni, dovrebbe apportare benefici duraturi al Paese. Le condizioni quadro costituiscono un riferimento per gli enti promotori e per le cerchie politiche, economiche, culturali e sociali interessate.
Chi fa cosa
Nella loro presa di posizione la Confederazione e i Cantoni abbozzano una ripartizione dei ruoli. La responsabilità e la direzione del progetto competono all’ente promotore dall’inizio alla fine dell’evento. A livello federale e cantonale gli interlocutori sono, rispettivamente, la SECO e la Conferenza dei governi cantonali.
Confederazione e Cantoni
Al momento sono diversi i progetti dedicati all’esposizione nazionale, che potrebbe tenersi dal 2027 in poi. Confederazione e Cantoni guardano con favore al dialogo tra enti promotori al fine di collaborare o di realizzare progetti comuni. Se diverse iniziative dovessero trasformarsi in progetti concreti sarà necessario definire una procedura di selezione. Le modalità di svolgimento verranno precisate nel rapporto. Sulla base delle condizioni quadro stabilite, la Conferenza dei governi cantonali formulerà una raccomandazione all’attenzione del Consiglio federale che poi, insieme al Parlamento, deciderà se sostenere il progetto moralmente e finanziariamente.
Lunga esperienza
Il Consiglio federale sottolinea che la Svizzera vanta una lunga tradizione in fatto di esposizioni nazionali. Essendo occasione di scambio tra generazioni diverse, l’evento assume una funzione identitaria e contribuisce alla coesione del Paese. Stimola inoltre il dibattito sulle prospettive future e dà la possibilità di farsi conoscere in patria e all’estero. Un altro importante vantaggio sono le ricadute positive a lungo termine sulla cultura e sull’economia per l’intera Svizzera.
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