Swiss granum è l’organizzazione industriale svizzera per cereali, semi oleosi e piante proteiche. Il fabbisogno di cereali da pane della Svizzera ammonta a circa 480 mila tonnellate.
Il raccolto di grano e altri cereali del 2021 e le scorte immagazzinate non sono sufficienti per garantire la panificazione fino alla prossima trebbiatura. A sostenerlo Swiss Granum che in una nota stampa lancia l’allarme. Secondo l’organizzazione tuttavia la situazione non sarebbe correlata alla guerra in Ucraina, bensì allo scarso raccolto dell’anno scorso. Per questa ragione, spiega nel comunicato, è stato richiesto un aumento del contingente tariffario di cereali da pane per garantire l’approvvigionamento in Svizzera.
Monitoraggio scorte
All’inizio di marzo, il Comitato per la qualità del mercato dei cereali di Swiss Granum ha effettuato una nuova valutazione della situazione dell’offerta di cereali da panificazione. Nel procedimento sono state considerati: la situazione delle importazioni, le scorte dei raccolti degli anni precedenti a livello di commercio e di mulino e la stima del raccolto di quest’anno.
Fabbisogno annuo
Il fabbisogno di cereali da pane della Svizzera ammonta a circa 480 mila tonnellate e può essere coperto in un anno normale dal raccolto interno e, se necessario, dalle importazioni nell’ambito del contingente tariffario di cereali da pane.
Raccolto 2021
Bisogna ricordare che la quantità di cereali panificabili nel raccolto 2021 è di circa il 30% inferiore a quella di un anno normale. L’industria voleva ancora aspettare e vedere se le necessità potevano essere coperte dalle scorte degli anni precedenti. Secondo le stime attuali dei partner di mercato, il raccolto 2021 non sarà sufficiente fino al prossimo raccolto, compresa la transizione tra i raccolti, anche con le scorte degli anni precedenti, per tutti i cereali.
Assicurare l’approvvigionamento
È importante per tutta l’industria assicurare una fornitura continua e sufficiente di tutti i cereali da pane e garantire il passaggio al raccolto dell’anno successivo. Si profilano possibili carenze, soprattutto per le specialità e i prodotti biologici, ma anche per i cereali da pane con requisiti di alta qualità. Inoltre, la fornitura continua e la logistica delle importazioni e la loro redditività economica stanno diventando una sfida crescente.
Le richieste
Swiss Granum ha preso provvedimenti per garantire un approvvigionamento regolare e ha presentato all’inizio di marzo una domanda all’Ufficio federale dell’agricoltura per aumentare il contingente tariffario. La domanda riguarda un aumento di 40’000 tonnellate del contingente d’importazione di cereali panificati limitato al 2022 (30’000 t nel primo semestre e 10’000 t nel secondo semestre). Questo aumento del contingente tariffario corrisponde a una necessità reale e non è in concorrenza con la quantità interna. La domanda tiene conto delle esigenze di tutti i partner di mercato e permette un’offerta adeguata di grano da pane nonostante le sfide del raccolto 2021. Indipendentemente dagli sviluppi globali, la sicurezza dell’approvvigionamento in Svizzera è garantita dal raccolto interno e dalle scorte obbligatorie della Confederazione, anche in caso di peggioramento della crisi.
Costi in aumento
L’intero settore è anche preoccupato per l’aumento dei costi a tutti i livelli dell’industria, ad esempio per l’energia e i fertilizzanti. Questo sviluppo è stato rafforzato dal conflitto in Ucraina e i prezzi del grano hanno raggiunto livelli record. I mercati sono soggetti a una forte dinamica e lo sviluppo della situazione non può essere stimato al momento. Alla fine di giugno Swiss Granum fisserà i prezzi per il raccolto nazionale di grano da pane. Prezzi che costituiscono la base per la commercializzazione del raccolto.
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