Tra i quesiti sottoposti alla votazione figurava anche il riconoscimento ufficiale della lingua dei segni nella Costituzione, che è stato ampiamente accolto.
Con oltre il 60% dei voti dei ticinesi è stata accolta la proposta per la quale in futuro si pagherà la tassa di circolazione delle vetture in base alle emissioni di CO2.
Due le opzioni offerte agli elettori: quella presentata dal Centro e quella dei Verdi e socialisti. La prima suggeriva di basare l’imposta sulle emissioni di CO2 del veicolo; la seconda proponeva invece un calcolo che teneva conto sia delle emissioni, ma anche della massa del veicolo.
Nonostante la partecipazione al voto abbia visto un’adesione di circa il 35% degli aventi diritto, l’esito delle urne ha decretato il successo della prima opzione.
Linguaggio dei segni
Tra i quesiti sottoposti alla votazione figurava anche il riconoscimento ufficiale della lingua dei segni nella Costituzione, che è stato ampiamente accolto.
Il Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari VPOD ha commentato positivamente questo risultato: "In Svizzera vi sono circa 10’000 persone sorde, che utilizzano una lingua dei segni. La Federazione svizzera dei sordi si batte da anni per il riconoscimento delle lingue dei segni da parte dello Stato: un riconoscimento che codifica in maniera chiara il diritto di utilizzare tale lingua nei rapporti con gli organi dello Stato, ciò che avviene tramite una/un interprete della lingua dei segni" hanno comunicato in un nota.
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