Il Consiglio federale ha deciso di utilizzare, quale tasso di riferimento per il calcolo del tasso d’interesse massimo, il Saron capitalizzato sul periodo di tre mesi (SAR3MC).
Resta confermato il tasso d’interesse massimo per i crediti al consumo fissato per il 1° gennaio 2022. Il tasso, invariato rispetto all’anno precedente, è del 10% per i crediti in contanti e del 12% per i crediti sotto forma di anticipo.
Dal 2016 il tasso d’interesse massimo è determinato aggiungendo un supplemento al tasso di riferimento prestabilito e arrotondando il valore ottenuto per eccesso o per difetto al numero intero più vicino.
L’aggiunta è di 10 punti percentuali per i crediti in contanti, con un tasso d’interesse massimo di almeno il 10%. Per i crediti sotto forma di anticipo, ad esempio le carte di credito, l’aggiunta è di 12 punti percentuali con un tasso massimo di almeno il 12 %. La legge sul credito al consumo impone di determinare il tasso massimo tenendo conto dei costi di rifinanziamento degli istituti di credito.
Il tasso di riferimento finora utilizzato, il Libor a tre mesi, sarà abbandonato nel 2022. Il 19 maggio 2021 il Consiglio federale ha deciso di utilizzare, quale tasso di riferimento per il calcolo del tasso d’interesse massimo, il Saron capitalizzato sul periodo di tre mesi (SAR3MC). Dato che, come finora il Libor a tre mesi, anche il SAR3MC è negativo, il DFGP ha nuovamente fissato il tasso massimo per i crediti al consumo al valore minimo prescritto dalla legge (rispettivamente il 10 % e il 12 %).
Finora il tasso d’interesse massimo è stato definito ogni anno. L’ordinanza, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2022, sarà valida a tempo indeterminato. Una nuova ordinanza sarà emanata soltanto se il tasso di riferimento (SAR3MC) dovesse variare notevolmente.
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