Le previsioni del tempo parlano di un miglioramento previsto per la seconda parte della settimana.
Sale a oltre 50 il numero delle vittime provocate dalla tempesta che si sta abbattento in questi giorni su tutti gli Stati Uniti, dai Grandi Laghi al Confine con il Canada, fino all’estremità sud del Rio Grande, alla frontiera tra Texas e Messico. Il bilancio dello snowmaggedon conta anche più di 200 mila persone senza riscaldamento e corrente, oltre a città completamente devastate e congelate con temperature sprofondate a -57°C.
Buffalo e New York le aree più colpite, dove si contano quasi 30 morti. Qui i venti da uragano e la neve hanno bloccato anche i veicoli di emergenza.
La bufera di neve è stata descritta dal dirigente della contea di Erie, Mark Poloncarz, come “la peggiore tempesta della nostra vita” e avvertito che il numero di morte sarà destinato ad aumentare. Diverse persone, infatti, sono rimaste chiuse dentro le loro auto per più di due giorni.
Intanto, il presidente Joe Biden lunedì ha telefonato al governatore di New York Kathy Hochul, offrendo assistenza federale allo Stato mentre si riprende dalla tempesta.
Per la fine della settimana, le previsione parlano di un rialzo termico, ma per il momento l’area dovrà confrontarsi con le copiose nevicate che stanno ancora cadendo in queste ore.
Lake effect snow will continue through Tuesday northeast of Lake Erie and Lake Ontario. Additional accumulations of 6 to 12 inches are expected off Lake Erie in and near Buffalo, and 1 to 2 feet for Jefferson and northern Lewis counties. pic.twitter.com/K7RSLiPT20
— NWS Buffalo (@NWSBUFFALO) December 26, 2022
La peggiore tempesta in quattro decenni
La tempesta è stata paragonata dai funzionari della contea di Erie con quella che nel gennaio del 1977 si è abbattuta su Buffalo. Allora la neve era stata meno abbondante, ma le temperature avevano congelato l’area per diverse settimane. Ai tempi erano caduti solo 30 centimetri di neve, molto meno rispetto al metro e dieci raggiunto questa settimana, a seguito delle nove ore consecutive di bufera. I venti forti e gelidi hanno fatto il resto, creando enormi cumuli di neve e seppellendo completamente case e automobili.
Nel 1977, stando all’Associated Press, morirono 29 persone in quattro giorni, di cui 12 furono trovate morte congelate nelle loro auto bloccate.
A picture from cheektowaga that describes this storm perfectly. pic.twitter.com/MQEGupkOjy
— BuffaloWeather (@weather_buffalo) December 25, 2022
Danni alla rete idrica ed elettrica
Come già detto, la tempesta di neve ha coinvolto gli Stati Uniti da costa a costa, provocando interruzioni delle reti idriche ed elettrica. Nel Tennesse, per esempio, 23 condutture idriche sono saltate, a causa delle temperature gelide, secondo la società dei servizi pubblici dello Stato.
Rialzo termico nella seconda parte della settimana
Complessivamente, durante il fine settimana di Natale, il 60% della popolazione statunitense si è confrontata con la tempesta di neve. Dal Canada fino al Messico. All’orizzonte si delinea una situazione più mite, in vista del nuovo anno. Secondo Tom Kines, meterologo senior di Accuweather, gli abitanti di Buffalo possono infatti sperare in temperature più miti nella seconda parte della settimana.
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