Svizzera neutrale, ma deve pur difendersi: autostrada chiusa per i test dell’esercito

Sara Bracchetti

31 Gennaio 2024 - 14:22

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Gli aerei delle Forze armate decolleranno e atterreranno su un tratto di A1 nella notte del 4 giugno e fino al mattino di giovedì 6, per 36 ore totali.

Svizzera neutrale, ma deve pur difendersi: autostrada chiusa per i test dell'esercito

Chi dovesse trovarsi a prendere l’A1 a giugno, faccia bene attenzione alle date. Potrebbe incorrere in disagi e deviazioni, nella prima settimana: nello specifico, fra il 4 e il 6 giugno, quando sarà in corso una verifica del dispositivo di difesa delle Forze armate. Lo ha deciso il Consiglio federale nella riunione di stamattina, disponendo che un tratto della strada nazionale che attraversa il Cantone di Vaud potrà essere non transitabile per un massimo di 36 ore.

Obiettivo: decentralizzare le azioni aeree

Una misura finalizzata a testare la capacità dell’esercito di decentrare i propri mezzi di difesa aerea. Per rafforzare cioè la propria capacità di difesa, verrà esaminata la possibilità di impiegare i propri aerei da combattimento da ubicazioni improvvisate, così da accrescere le opportunità di un utilizzo su un’area più vasta del territorio elvetico. Nella prima settimana di giugno 2024 tutto questo sarà sottoposto a una verifica pratica che includerà atterraggi e decolli di aerei da combattimento del tipo F/A-18 su un tratto della strada nazionale A1, preparato per questo scopo.

Traffico deviato sulle cantonali

Il tratto interessato sarà quello tra Avenches e Payerne, inaccessibile dalle ore 21 di martedì 4 giugno alle ore 9 di giovedì 6 giugno, secondo una pianificazione decisa in collaborazione con l’Ufficio federale delle strade e la Polizia cantonale di Vaud e Friburgo. Durante la chiusura del tratto autostradale il traffico sarà deviato sulla rete stradale cantonale.

Europa sempre meno sicura

Perché e perché ora? La ragione risiede nel fatto che, negli ultimi anni, la situazione della sicurezza in Europa è ulteriormente peggiorata, come mostra in particolare la guerra in Ucraina. Per poter adempiere anche in futuro il suo compito fondamentale di difendere il Paese e la sua popolazione, l’esercito è chiamato dunque rafforzare la propria capacità di difesa in tutte le zone d’efficacia, a terra, nello spazio aereo e nel ciberspazio, in modo complessivo, consono ai tempi e coerente.

I punti deboli della Svizzera

Attualmente, oltre alle ubicazioni di trasporto aereo a Dübendorf, Alpnach e Locarno, oggi le Forze aeree dispongono di tre aerodromi per jet a Payerne, Emmen e Meiringen: un numero di ubicazioni davvero ridotto, che rende dunque il Paese vulnerabile ai sistemi d’arma a lunga gittata. Per ridurre al minimo questo rischio, le Forze aeree puntano sulla decentralizzazione come misura passiva di difesa aerea, grazie alla capacità di distribuire la truppa e il materiale in tutto il Paese in brevissimo tempo.

I precedenti nell’Altopiano

Non è la prima volta che in Svizzera vengono condotti test di questo genere, sempre con gli stessi obiettivi. Senza lasciarsi fuorviare dalle esercitazioni spettacolari degli scorsi mesi, qualcuno, probabilmente, ancora ricorda i test analoghi negli anni Settanta e Ottanta, quando vennero usati aerei da combattimento del tipo Hunter e F5 Tiger su tratti autostradali dell’Altopiano.

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