Mercato immobiliare prezzi ancora in crescita. In Ticino 1.544 compravendite nel secondo trimestre

Nel secondo trimestre di quest’anno sono state registrate 1.544 transazioni immobiliari, un numero in calo rispetto al 2021. Nonostante ciò, il valore complessivo di queste transazioni risulta però superiore a un anno fa, ammontando a 1,45 miliardi di franchi. È quanto emerge dai risultati provvisori della statistica delle transazioni immobiliari.

Cala il numero di immobili acquistati

I dati raccolti dall’Ufficio di statistica del Canton Ticino recitano che, rispetto allo stesso periodo del 2021, nel secondo trimestre di quest’anno il numero di transazioni immobiliari è sceso del 10,8%. Lo studio si basa su tre tipi di voce: PPP (proprietà per piani), indica edifici costituti da appartamenti, fondi edificati, altri terreni utilizzati per qualsiasi costruzione edilizia, e fondi non edificati, terreni non idonei all’edilizia. Tutte e tre le voci sono risultate in discesa in termini di quantità di transazioni nel periodo indicato, le PPP sono scese di 51 unità (-6,3%), i fondi edificati di 113 (-15,4%) e i fondi non edificati di 23 (-12,5%).

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In crescita il volume delle transazioni

Tuttavia, rispetto al secondo trimestre del 2021, quest’anno il valore complessivo di queste transazioni è cresciuto di 55,4 milioni di franchi (+4%), arrivando a quota 1,45 miliardi di franchi. Questo risultato è il più alto mai registrato dall’inizio della rilevazione di queste statistiche nel 1994, nonché il settimo semestre consecutivo dove si supera il miliardo di franchi in volume di transazioni immobiliari. In questa prospettiva, le PPP hanno registrato movimenti per CHF 760,3 milioni (+18,9%), i fondi edificati per CHF 643,9 milioni (-10,1%), mentre i fondi non edificati per CHF 44,1 milioni (+18%).
L’aumento del valore complessivo, a discapito di una riduzione del numero di movimenti, è stato principalmente dovuto all’aumento della quantità di “grosse” transazioni. In questo caso si parla di acquisti di proprietà per oltre 5 milioni di franchi l’una, le quali sono arrivate a 30 unità, il doppio rispetto all’anno precedente. Nonostante questo tipo di compravendite contribuiscano al solo 1,9% dal punto di vista numerico, queste rappresentano il 22,9% sotto l’aspetto del valore degli affari.

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Cosa significa per il mercato immobiliare?

Secondo l’esperto Alberto Montorfani, segretario di Svit Ticino, i dati registrati nel nostro Cantone in questo secondo trimestre sono la prova della legge del mercato immobiliare. Questa prevede che, col passare del tempo, il valore delle proprietà immobiliari è destinato sempre e solo ad aumentare. Questa regola è riscontrabile sia nel lungo periodo, considerando i valori del mercato negli ultimi cinquant’anni, sia a breve termine. Una prova di ciò è che nonostante gli scenari di crisi portati dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, il costo degli immobili non ha risentito particolarmente degli eventi come invece è accaduto per la maggior parte dei mercati. Mentre la quantità di compravendite può sempre essere soggetta a variazioni nel tempo, il valore delle transazioni immobiliari è continuerà invece a crescere gradualmente.
Il Ticino era una zona dove questa tendenza era meno evidente, rispetto ad altre regioni economicamente più evolute, mentre ora rientra in pieno in questo fenomeno. Questa non è necessariamente una buona notizia, specialmente dal punto di vista dei cittadini. Infatti «questa evoluzione condizionerà l’accesso, già problematico, dei residenti alla proprietà», commenta Montorfani, dato che l’aumento dei prezzi degli immobili ridurrà la possibilità della popolazione di investire in una casa.