Dopo le prime nevicate i comprensori sciistici hanno iniziato a spalancare le piste agli sciatori. E nonostante le incertezze dettate dalle crisi del momento, la stagione sembra essere partita con il piede giusto.
Per la gioia degli amanti degli sport invernali, i primi fiocchi di neve sono caduti sulle Alpi del cantone dei Grigioni, consentendo così a diverse stazioni sciistiche di poter aprire, seppur in minima parte, le loro piste. Samnaun, St. Mortiz, Parsenne di Davos Klosters e Corvatsch hanno inaugurato la stagione in anticipo rispetto alle stagioni precedenti. Anche a Laax, a partire da sabato scorso, sono state attivate due piste sul ghiacciaio del Vorab. Insomma, chi ha tempo non aspetti tempo, perché oggi la neve c’è ma domani non è dato saperlo.
«Al momento le previsioni per la nostra stagione invernale sono buone – racconta Luzi Bürkli, portavoce di Graubünden Tourism a Moneymag -. Il numero di prenotazioni è in linea con quello dell’anno scorso sia per gli hotel sia per gli impianti di risalita».
Situazione economica incerta
Non solo meteo imprevedibile, il turismo invernale deve confrontarsi anche con il difficile contesto economico. Inflazione, rincaro dei costi dell’energia pesano su comprensori sciistici, settore alberghiero e della ristorazione, ma anche sui cittadini, alleggeriti e non di poco del loro potenziale d’acquisto. Le preoccupazioni «ci sono – continua Bürkli –. Molto dipende dal tipo di contratti energetici: a volte hanno gli stessi costi dell’anno scorso. Altri cambiano a causa di un contratto scaduto. Insieme all’inflazione, i prezzi nel settore alberghiero stanno aumentando leggermente. Un’indagine di HotellerieSuisse Graubünden mostra un aumento medio dei prezzi di pernottamento del 6% per l’inverno 2022/23. La situazione è diversa per le sciovie: alcune hanno aumentato i prezzi dei biglietti, altre no. Inoltre, oggi i prezzi dei biglietti per lo sci sono spesso dinamici, ovvero dipendono dal momento della prenotazione e dalla domanda del giorno desiderato».
Un paio di mesi fa, avevamo già approfondito la questione dei possibili rialzi dei prezzi degli skipass. Allora, Hannelore Hofer, portavoce per l’Italia e la Svizzera italiana per Engadin St. Moritz Mountains, Corvatsch e Diavolezza Legalb, confermava che il prezzo dello skipass sarà determinato - come da tempo a questa parte - in base a quanto prima si effettua la prenotazione.
Intanto la neve è arrivata e gli impianti più intraprendenti hanno già spalancato le porte agli sciatori. «La stagione aprirà ufficialmente il prossimo 17 dicembre, una settimana prima di Natale», spiega Luzi Bürkli. Tuttavia, «i turisti sono già arrivati e Andermatt-Sedrun, Arosa-Lenzerheide, Laax, Davos, St. Moritz e Samnaun sono già tutti aperti».
leggi anche
Il caro energia colpisce anche lo sci: in Italia rincari fino al 13%, i Grigioni per ora tengono duro
Ritorno degli stranieri
Per la stagione invernale 2022-2023 gli esperti prevedono una forte ripresa della domanda turistica, complice soprattutto il ritorno degli ospiti stranieri. Per il prossimo inverno si attende dunque una crescita del 26% di 1,1 milioni di pernottamenti, leggermente inferiore al livello pre-crisi e con una riduzione della domanda interna solo del 2%. Prevediamo un aumento degli ospiti provenienti dall’Europa e dagli Stati Uniti. D’altra parte, probabilmente avremo un leggero calo degli ospiti svizzeri, a fronte del record registrato lo scorso inverno per il turismo a provenienza indigena». E sulle mete predilette rivela: «Dipende da cosa cercano gli ospiti: per esempio, i turisti internazionali preferiscono destinazioni come St. Moritz o Davos. Gli svizzeri, invece, scelgono Lenzerheide o Laax».
Per le festività di Natale ci sono ancora case e posti in albergo
«Al momento non c’è il tutto esaurito. Le prenotazioni sono aumentate rispetto all’anno scorso, ma non così tanto. Quindi c’è ancora la possibilità di prenotare hotel, alloggi e skipass».
Il Grigioni è una regione che offre tanto dal punto di vista paesaggistico ma non solo. C’è spazio e attività anche per coloro a cui sciare non piace. «Si possono fare passeggiate, andare in slitta, pattinare su ghiaccio o fare sci di fondo. Gli ospiti possono anche scegliere una vacanza all’insegna del relax, con un soggiorno in uno degli esclusivi hotel benessere, o allo stabilimento termale» di Andeer.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter