Ai primi scambi il valore del titolo raggiunge i 20,50 CHF.
Dopo aver rinunciato volontariamente alle garanzie federali, nell’ambito del piano di salvataggio di Credit Suisse, le azioni di Ubs sulla piazza di Zurigo hanno preso il volo. Gli analisti hanno colto la notizia con entusiasmo, tanto da spingere il titolo, poco dopo l’inizio degli scambi, oltre il 5%. Il valore dell’azione alle 9,13 giunge al picco di 20,50 CHF. Il titolo occupa così il primo posto indiscusso nel principale indice svizzero SMI e il volume giornaliero è così già stato superato. Nonostante nel suo complesso si mantenga debole, in rialzo dello 0,06%.
Risoluzione del caso Archegos
Con questo annuncio, che fa seguito alle notizie altrettanto posiitve sulla transazione nel caso Archegos a fine luglio, il dibattito politico innescato sulla sicurezza del nuovo «mostro» bancario dovrebbe calmarsi, ha detto l’analista Andreas Venditti di Bank Vontobel ad Awp.
Prima della nuova banca, comunque, di strada ne rimane tanta da fare e per capire qualcosa in più sono attesi i risultati trimestrali alla fine di agosto.
Trimestrale a fine mese
Anche per JPMorgan la cancellazione delle garanzie è un segnale positivo, ma all’appello mancano ancora i dettagli. Le aspettative riposte nei dati trimestrali diventano ancora più alte. UBS deve compiere un atto di equilibrio in vista della trasparenza della fusione, dei requisiti del governo e della conservazione del valore per gli azionisti.
Rinuncia in anticipo sui tempi
L’annuncio non è una sorpresa, per l’analista Michael Klien di ZKB. Ad Awp dice che è arrivato prima di quanto si aspettasse. Prevedeva, infatti, che le garanzie sarebbero state annullate solo all’inizio del prossimo anno. Insomma, questo passaggio mostra che il profilo di rischio di CS e della nuova Ubs è migliore di quanto temuto dal mercato all’inizio dell’acquisizione.
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