I vaccini contro la COVID-19 stanno aumentando l’utile di molte grandi aziende produttrici, ma i mercati non sembrano aver premiato tutti allo stesso modo. Chi tra Pfizer, Moderna e AstraZeneca sta andando meglio?
Le principali aziende farmaceutiche impegnate nella lotta al coronavirus hanno registrato nei primi tre mesi del 2021 un notevole aumento dei ricavi, spinti in alto dalle vendite del diversi composti anti-COVID.
Alcuni titoli azionari dei colossi farmaceutici stanno tuttavia registrando dei notevoli ribassi, nonostante gli importanti risultati conseguiti nel I Trimestre del 2021.
Analizziamo più nel dettaglio l’andamento delle azioni di Pfizer, Moderna e AstraZeneca.
1) Pfizer: le azioni scambiano deboli, ma su base mensile guadagnano +9%
L’azienda statunitense Pfizer, che assieme alla tedesca BioNTech è stata una delle prime a realizzare un vaccino contro SARS-CoV-2, ha chiuso i primi tre mesi del 2021 con ricavi pari a 14,5 Miliardi, battendo di molto le previsioni degli analisti.
Il siero anti-COVID ha fruttato alla società ben 3,5 Miliardi di Dollari, corrispondenti a quasi il 72% del fatturato complessivo legato ai vaccini realizzati dalla compagnia.
Questi dati non sono però bastati a frenare il crollo delle azioni di Pfizer, che dal 5 maggio alla data odierna hanno perso circa il 6%. Al momento le quotazioni di Pfizer sono calate di quasi 1% rispetto alla precedente chiusura, e il prezzo per azione è di circa 39,18$ (dato delle ore 11:20). Bisogna però sottolineare che su base mensile il titolo di Pfizer è cresciuto di oltre il 9%.
2) Moderna: titolo ancora in ostaggio del ribasso, ma in un mese ha guadagnato il 22%
I mercati non stanno premiando neanche il titolo della statunitense Moderna, che al momento è scambiato molto debolmente al NASDAQ, non superando i 160$ per azione.
La società con sede a Cambridge ha tuttavia mostrato un bilancio trimestrale molto soddisfacente, tornando a crescere in termini di ricavi e utili dopo.
Anche in questo caso bisogna però tener conto della crescita mensile delle azioni di Moderna, che dal 7 aprile sono cresciute di circa il 22%, spinte in alto dai risultati positivi della campagna vaccinale.
3) AstraZeneca: azioni in debole risalita, ma in un anno hanno perso più del 10%
La multinazionale anglo-svedese produttrice del vaccino Vaxzevria ha fatturato circa 7,3 Miliardi di Dollari nel I Trimestre del 2021. Rispetto allo stesso periodo del 2020, la crescita del volume d’affari mondiale della multinazionale ha superato di poco il 15%. Nonostante le controversie nate attorno al siero anglo-svedese, i ricavi complessivi del vaccino anti-COVID sono stati pari a circa 275 Milioni di Dollari.
Alla borsa di Londra le azioni di AstraZeneca sono in rialzo dello 0,13%, e toccano quota 7.682£ (dato delle ore 11:30). Su base annuale però il titolo ha perso più del 10%. Al NASDAQ la situazione è ben diversa, con il titolo che al momento perde più dello 0,3%, ma che su base annua registra una crescita pari all’1,4%.
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