I nuovi veicoli immatricolati ad agosto 2023 sono circa 28 mila, con un aumento rispetto all’anno precedente del 17%. La stima arriva dall’Ufficio federale di statistica.
Aumentano del 17% rispetto ad agosto 2022 i veicoli immatricolati in Svizzera: sono ben 27.984 i nuovi mezzi nel mese scorso secondo l’Ufficio federale di statistica. Andando più nei dettagli, le auto immatricolate aumentano del 16% rispetto all’anno scorso, con una riduzione delle automobili a benzina (-10%) e diesel (-12%) e una preferenza verso le ibride (+37%), lr ibride plug-in (+2%) e il trionfo dell’elettrico (+87%).
La differenza tra ibrida e plug-in
Le auto ibride e plug-in hybrid non sono uguali, anche se rispondono alla stessa esigenza: quella di utilizzare almeno 2 carburanti diversi. Prima dell’arrivo dell’auto elettrica, alcune auto ibride davano la possibilità di utilizzare sia la benzina che il metano. Per ottenere questo risultato sull’auto vengono montati 2 motori diversi. Questo tipo di mezzo è ancora in commercio, ma anche in Europa stanno procedendo in favore dell’elettrico su larga scala.
Qual è la differenza tra le due automobili? Nelle auto solo ibride il motore elettrico è di supporto al motore a benzina o diesel. Nelle auto plug-in, invece, la batteria per contenere l’energia elettrica è più grande e il motore elettrico può essere utilizzato per proseguire per alcuni chilometri.
Nel primo caso, tra il motore elettrico e quello a benzina c’è un motore termico di supporto. Nel secondo caso, invece, la batteria è collegata al motore termico, ma non c’è collegamento tra questo e il motore a benzina.
Anche le modalità di ricarica sono diverse. Infatti, nell’ibrida non plug-in serve il motore termico per caricare la batteria del motore elettrico, mentre nella plug-in è necessario solo collegare la presa di corrente. Tra i due tipi di auto, la plug-in risulta più amica dell’ambiente, ma mai quanto un’auto completamente elettrica.
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L’Ufficio di statistica: di cosa si occupa
Il sistema di statistica pubblica svizzero si occupa di raccogliere i dati dei 40 enti nazionali e non solo per coordinare le informazioni e per fornire rilevazioni puntuali sul territorio grazie alle sedi decentrate. Gli enti si parlano tra di loro e questo consente di identificare e raggiungere gli obiettivi pluriennali. Per gli elaborati l’UST può contare sul supporto di esperti nelle materie di rilevazione.
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