Si tratta di beni di prima necessità e forniture mediche fornite dalla Farmacia dell’esercito. Gli aiuti sono destinati alla popolazione ucraina in Ucraina e nei Paesi vicini.
La Svizzera, che ha già adottato tutte le sanzioni già applicate dall’Unione Europea contro la Russia, sostiene anche concretamente la popolazione ucraina con circa 25 tonnellate di aiuti umanitari.
Infatti, l’Aiuto umanitario della Confederazione ha inviato ieri e invierà oggi in Polonia beni di prima necessità e prodotti medico-sanitari messi a disposizione dalla Farmacia dell’esercito.
Gli aiuti sono parte di un ampio pacchetto di sostegno svizzero del valore di circa 8 milioni di franchi.
Tutti gli aiuti umanitari
Nella serata di ieri un aereo cargo è volato a Varsavia con a bordo medicinali e tende familiari dotate di materassi, sacchi a pelo, coperte di lana, stufe, utensili da cucina e taniche d’acqua.
Oggi seguirà inoltre un convoglio di aiuti umanitari composto da sei camion carichi di materiale medico messo a disposizione dalla Farmacia dell’esercito del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). In particolare, la spedizione comprende defibrillatori, respiratori, mascherine, camici chirurgici e tute protettive a uso medico.
Gli aiuti sono destinati alla popolazione ucraina in Ucraina e nei Paesi vicini.
Il commento di Ignazio Cassis, presidente della Confederazione e capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE)
«La popolazione ucraina sta soffrendo. Aiutarla qui e ora è nostro dovere e in linea con la tradizione umanitaria della Svizzera» - ha affermato Ignazio Cassis, presidente della Confederazione e capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
L’organizzazione delle consegne
In Polonia, l’Aiuto umanitario della Confederazione, che fa parte del DFAE, sta allestendo un hub per gli aiuti svizzeri allo scopo di facilitarne le future consegne sia in Ucraina sia nella zona di confine con la Polonia e in altri Paesi vicini.
Nello specifico, le consegne di aiuti vengono seguite dal personale del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA). A tal fine, l’altro ieri una squadra di esperte ed esperti del CSA è volata a Varsavia per pianificare l’impiego degli aiuti in loco e avviare le prime misure di emergenza.
Contributi finanziari svizzeri alle organizzazioni umanitarie
In Ucraina, la Svizzera sostiene già il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e l’ONU, rispettivamente con 0,5 milioni e 0,25 milioni di franchi.
Inoltre, ha immediatamente versato un contributo di mezzo milione di franchi al Fondo di risposta alle emergenze dell’ONU a favore dell’Ucraina.
Attualmente, sulla base delle richieste internazionali di soccorso avanzate all’inizio di questa settimana, si sta vagliando la possibilità di erogare ulteriori contributi finanziari a organizzazioni internazionali, come le agenzie specializzate dell’ONU e il Movimento internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Il sostegno dovrà anche andare a beneficio di quelle organizzazioni locali ben radicate nel territorio e già impegnate a fornire aiuto umanitario.
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