Con 7 milioni di passività, il Casinò archivia una stagione difficili sulla quale hanno pesato le perdite dell’offerta offline (-2 milioni) e i costi della start-up online (-5). L’obiettivo è recuperare il gap al più presto di arrivare a pareggio entro la fine del 2023.
Numeri alla mano, diventa impossibile anche solo tentare di "indorare la pillola".
Nel 2021 i conti di Casinò Lugano hanno chiuso con un deficit pari a 7.2 milioni di franchi. Un risultato pesante, attribuibile da un lato alla coda lunga prodotta dalla pandemia e dall’altro ai rilevanti investimenti necessari per il varo della start-up dedicata al online , swiss4win.
A illustrare i conti e a rispondere alle domande dei giornalisti, c’erano oggi (25 maggio) Emanuele Stauffer, Presidente del CdA della Casinò Lugano SA, e Paolo Sanvido, Amministratore delegato.
Niente dividendi per gli azionisti
La recessione prodotta dalla pandemia ha avuto pesanti ripercussioni sul gioco tradizionale, quello che in gergo gli addetti ai lavori definiscono "terrestre", per distinguerlo da quello online.
L’esercizio ha chiuso con 2 milioni di perdita, a cui si sono poi aggiunti i 5,2 milioni necessari per sostenere l’avvio e lo sviluppo della piattaforma per il gioco online. Una situazione che ha escluso ogni possibile dividendo per i soci del Casinò. Eppure, nonostante le difficoltà, la società ha saputo reagire e sfruttare il periodo storico e di inattività per sviluppare progetti di crescita e rinnovamento, specialmente per quel che riguarda i servizi utili a garantire un’accoglienza di alto livello e a intensificare una customer experience positiva e di qualità del Casinò terrestre.
Ripresa lenta
Ma perché scommettere sull’online? I due dirigenti non hanno dubbi quando affermano che in questo settore ci sono notevoli incrementi di spesa da parte degli appassionati. I flussi, affermano, si stano gradualmente spostando dalle modalità tradizionali a quelle online, rendendo impensabile per una realtà come quella del Casinò di Lugano rinunciare da questo canale.
Una scelta obbligata dunque, a fonte di una perdita di scommettitori "terrestri" evidente.
Dai 374mila scommettitori tradizionali registrati nel 2019 (periodo pre-Covid), il Casinò di Lugano è a 196mila del 2020, scendendo ancora nel 2021 a 163mila.
Stessa cosa per le somme giocate: dai 886 milioni di franchi registrati nel 2019 si è passati ai 440 milioni del 2021.
Una campagna di rilancio quindi era indispensabile, specialmente in vista del 2022, anno in cui è in scadenza la concessione, il cui rinnovo non può essere dato per cosa fatta.
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