In aumento le denunce di sinistri con le auto: in questo periodo in particolare gli animali si rifugiano nei vani motore rosicchiando i cavi.
Chi l’avrebbe mai detto che a causare disagi così importanti, nel parco veicoli elvetico, fossero animaletti in fondo così graziosi. Eppure è proprio vero, specie nei cantoni Glarona, Giura, Turgovia e Sciaffusa, dove paiono essere più dispettose: le martore, ogni anno, procurano danni per 40 milioni di franchi. Il tutto "solo" rosicchiando cavi: e con quanta cura.
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Maggio e giugno i mesi più a rischio
Possibile? Possibile, specie in questo periodo. Evidentemente, le martore non puntano solo ai pollai e alle galline, storia vecchia e risaputa in cui si chiamano faine. I mesi di maggio e giugno in particolare sono i più fecondi di denunce, che solo in Axa raggiungono la quota di circa 17mila. Il disastro si compie soprattutto di notte, quando i roditori si rifugiano nel vano motore delle vetture lasciate all’aperto e iniziano ad affondare i denti in tubi e manicotti, senza smettere fino a che non sono praticamente da buttare. In media, il danno economico si aggira intorno ai 460 franchi.
Camper più a rischio delle auto
Non un importo clamoroso: quel che preoccupa è piuttosto il rischio di mettere in moto e partire, quando si riesce, con l’impianto dei freni fuori uso. Pare che alle martore piacciano particolarmente i camper, più che le auto: forse perché più facili da prendere di mira, una volta parcheggiati stabilmente nei campeggi, a motore spento e freddo. «I nostri dati rivelano che i camper presentano un’incidenza quasi doppia dei danni causati dalle martore rispetto alle autovetture - spiega Fredy Egg, responsabile sinistri presso Axa Svizzera - Ciò dipende anche dal fatto che questi veicoli rimangono a lungo nello stesso luogo facilitando il compito ai roditori. I camper inoltre sono spesso parcheggiati in aree accessibili alle martore».
Oltre 500 denunce nel 2021: colpa del Covid
Sarà un caso o forse no, pare che, con gli anni, l’attività delle martore si sia intensificata. Nel 2017 le notifiche per danni arrecati ai camper erano ancora 378; lo scorso anno sono arrivate, sempre in Axa, a 532. Una delle ragioni potrebbe essere un incremento delle vendite dei mezzi, cresciute durante la pandemia, a garanzia di soggiorni Covid friendly in spazi ad uso esclusivo di un nucleo familiare soltanto.
In montagna c’è da stare più tranquilli
Può consolare, a queste latitudini, che in Ticino le martore siano abbastanza pacifiche, almeno a confronto con Glarona, Giura, Turgovia e Sciaffusa, dove la probabilità di subire un danno è fin dell’80% superiore alla media elvetica. «Le faine, la specie di martore più diffusa nell’Europa centrale, sono presenti in Svizzera solo fino alle medie altitudini - continua Egg - Nei cantoni di montagna vivono molti meno esemplari che nelle zone di pianura».
Ecco come possiamo difenderci
Per dormire sonni tranquilli, però, non c’è altra soluzione che parcheggiare l’auto all’interno. «La migliore protezione dai danni causati dalle martore è come sempre garantita dai garage chiusi», conclude Egg. Oppure, soluzione più estrema, bloccare le possibilità d’accesso al vano motore o mettere in sicurezza le parti particolarmente a rischio dell’auto.
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