Apple: trimestre da favola, ma resta l’incognita dei microchip

L’azienda californiana fondata da Steve Jobs continua a mostrare dati molto soddisfacenti sul fronte del fatturato e dell’utile, quest’ultimo aumentato oltre le attese.

Apple ha infatti battuto tutti i principali competitors, mostrando dati migliori su ogni aspetto. Basti pensare che l’utile netto della Mela è risultato superiore di circa il 31,5% rispetto a quello di Microsoft, mentre a paragone con l’utile trimestrale di Google il distacco è stato pari al 17%.

Tuttavia le continue difficoltà nella catena di approvvigionamenti di semiconduttori stanno mettendo in difficoltà anche Apple. Analizziamo meglio i dettagli del bilancio trimestrale e l’andamento in borsa del titolo.

Trimestrale Apple: utile netto raddoppiato su base trimestrale

I dati riportati da fonti aziendali non lasciano spazio ad interpretazioni. Da aprile a giugno il fatturato della Mela ha visto una progressione di quasi il 50%, attestandosi sugli 81,4 Miliardi di Dollari. In base alle previsioni questo dato sarebbe dovuto essere inferiore di circa 8 Miliardi. L’utile netto di Apple è invece stato pari a 21,7 Miliardi di Dollari, contro gli appena 16,6 Miliardi delle stime.

Sul fronte delle vendite l’iPhone si è confermato il prodotto trainante, aumentando del 50% il suo giro d’affari mondiale. I ricavi legati al celebre smartphone di Apple hanno sfiorato i 40 Miliardi di Dollari, dato superiore del 16,4% rispetto alle previsioni.

Nonostante questi ottimi risultati, il CEO di Apple Tim Cook ha ammesso che le carenze di microchip potrebbero rivelarsi un problema per i prossimi trimestri del 2021. La contrazione dei ricavi non riguarderà solamente l’iPhone, bensì anche altri prodotti di punta come Mac e iPad.

I numeri in borsa di Apple

In questo momento le azioni di Apple sono quelle che guadagnano più terreno tra le big tech, aumentando il proprio valore azionario di quasi lo 0,47% (dato delle ore 11:20).

Negli ultimi 12 mesi il titolo di Apple è cresciuto di oltre il 51%, mentre su base year-to-date la sua progressione è stata superiore al 12,5%. A gennaio ogni azione della Mela valeva poco più di 120$, mentre in questo momento le azioni sono scambiate sopra i 145,64$. Inoltre il 14 luglio Apple ha raggiunto il suo massimo storico di 149$.

Nell’ultima settimana però il titolo ha mostrato un andamento altalenante, iniziando un percorso discendente a partire dal 27 luglio. Fino a questo momento le perdite settimanali superano di poco l’1,31%, anche se su base mensile la crescita si mantiene sopra l’8%. Non resta che vedere quale impatto avrà in borsa la mancanza di semiconduttori.