Mentre Bitcoin perde terreno, il governo di El Salvador ne approfitta per fare scorta di criptovaluta. Tuttavia nel paese latinoamericano sta prendendo piede lo scetticismo nei confronti del Bitcoin.
Nell’ultima settimana Bitcoin è tornato a perdere terreno, portandosi sotto i 43.000$.
Questo fatto non sembra però aver spaventato El Salvador, paese dell’America Centrale che detiene il primato come primo stato al mondo ad avere adottato Bitcoin come valuta legale congiuntamente al Dollaro USA (valuta di stato dal 2001). Infatti il governo salvadoregno ha iniziato ad accumulare criptovaluta approfittando di questo calo di quotazione.
Tuttavia sembra che nel paese si stia facendo strada un ampio fronte di scettici nei confronti di Bitcoin e della sua adozione. Cosa sta succedendo di preciso?
Bitcoin crolla, El Salvador ringrazia e aumenta le scorte
Le tensioni finanziarie degli ultimi giorni hanno avuto un effetto negativo anche sul mercato delle criptovalute. Infatti quasi tutte le principale altcoins hanno registrato perdite, dato che la crisi Evergrande ha spinto moltissimi investitori a vendere i propri token per avere liquidità e poter ripiegare sui beni rifugio, Oro e Dollari USA in primis.
Bitcoin attualmente sta guadagnando più del 4% negli scambi giornalieri (dato delle ore 12:20), ma su base settimanale il suo valore è ancora inferiore di oltre il 15%, mentre negli ultimi 30 giorni le sue quotazioni si sono contratte poco più del 17,4%.
Questi crolli non preoccupano però le autorità salvadoregne, le quali hanno ufficializzato l’acquisto di 150 Bitcoin per arricchire le proprie riserve. Lo scorso 7 settembre El Salvador aveva adottato Bitcoin come valuta ufficiale, acquistandone 550 e mettendo a disposizione della popolazione un wallet di stato (Chivo). Attualmente quindi le scorte di Bitcoin in possesso di El Salvador sarebbero pari a circa 29,5 Milioni di Dollari (circa 27,2 Milioni di Franchi svizzeri).
El Salvador: si fa strada il fronte degli scettici contro BTC
Nel piccolo stato dell’America Centrale si stanno moltiplicando coloro che nutrono dubbi riguardo i benefici legati all’adozione del Bitcoin. Infatti nelle ultime settimane in tutte le principali città del paese si sono verificate proteste contro il governo del Presidente Bukele, accusato di aver ripiegato sul Bitcoin in maniera troppo prematura.
Ricordiamo che in El Salvador non sono moltissimi i cittadini che possiedono un wallet per Bitcoin, oltretutto l’adozione della criptovalute ha destato preoccupazioni per il possibile incentivo al riciclaggio di denaro sporco.
El Salvador è uno dei paesi latinoamericani più interessati dal fenomeno, in aggiunta all’elevato tasso di crimini perpetrati da organizzazioni criminali transnazionali come la Mala Salvatrucha, considerata una delle organizzazioni criminali più pericolose del continente americano.
Proprio questa organizzazione potrebbe sfruttare la criptovaluta per spostare i proventi delle attività criminali senza possibilità di confisca.
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