Il colosso dei materiali da costruzione ha scelto di lasciare il Brasile per rilanciarsi sui mercati e far fronte al grande indebitamento. Quanto vale questa operazione?
Holcim sta per dire addio al Brasile, paese dell’America meridionale in cui è stato a lungo uno dei principali produttori di materiali per l’edilizia e le costruzioni.
Il colosso con sede nel Canton San Gallo è al momento alle prese con problemi legati all’indebitamento, e fonti aziendali hanno confermato che la cessione di tutte le attività sul mercato brasiliano servirà in primo luogo a reperire fondi con cui assolvere i propri obblighi e rilanciare il marchio dei mercati di interesse strategico, tra cui propri quelli dell’America Latina.
Andiamo a vedere più da vicino cosa prevede il piano di cessione di Holcim e quali sono fino ad ora le reazioni dei mercati finanziari.
Holcim vende le attività in Brasile e pensa al rilancio
Fonti dell’azienda riferiscono che Holcim è pronta a cedere nel complesso quattro impianti di macinazione, cinque impianti di produzione di cemento, diciannove impianti per la produzione di calcestruzzo preconfezionato e sei impianti di aggregati.
Tutti questi stabilimenti sono valutati per non meno di 1 Miliardo di Dollari USA (circa 900 Milioni di Franchi svizzeri). Si conosce già il nome dell’acquirente, ossia la società brasiliana Companhia Siderúrgica Nacional. Questa compagnia con sede a San Paolo detiene il primato di più grande produttore di acciaio del paese, nonché uno dei primi 5 produttori di acciaio dell’intero mercato latinoamericano.
Come precisa il CEO di Holcim Jan Jenisch, la vendita delle attività brasiliane favorirà il rilancio della società in altri mercati chiave dell’America Latina, primi tra tutti quello argentino e messicano. Contemporaneamente la società potrà migliorare la propria situazione patrimoniale e far fronte ai molti debiti accumulati.
I numeri di Holcim in borsa
Per il momento la notizia relativa alla cessione delle attività su suolo brasiliano non sembra aver scosso le quotazioni di Holcim, che al contrario sta guadagnando terreno nell’Indice SMI con +0,42% su base giornaliera. In apertura il titolo della società era schizzato in alto dell’1,5% oltre i 48 CHF, salvo poi correggere il tiro.
Le performance di Holcim non sono però positive se confrontate su base mensile, semestrale e annuale. Infatti nell’ultimo mese il titolo ha ceduto più del 9% del proprio valore, mentre negli ultimi sei mesi le quotazioni hanno perso il 10,6%. Rispetto a settembre 2020 le azioni valgono circa il 10% in più, ma da inizio anno si sono mantenute sotto i livelli attesi, perdendo l’1,7%.
L’acquisizione del rame building di Firestone avvenuta ad aprile aveva contribuito a rafforzare la posizione in borsa di Holcim, ma nei mesi successivi la fiducia degli investitori è venuta sempre meno.
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