La personalizzazione della casa come "luogo della vita": non solo un punto d’appoggio dopo il lavoro ma un posto dove ritrovare se stessi. Intervista ad Alessandro Rota di Maison Elite, fra i primi ad abbracciare questa filosofia.
Basta poco per rendere speciale una casa normale. Niente lusso sfrenato, costi esorbitanti di ristrutturazione: "solo" accorgimenti in apparenza modesti, in realtà determinanti, capaci di rendere uniche, "su misura", le stanze che si vogliono abitare per la vita. Un colore non anonimo alle pareti, un bagno che stupisca e sia ambiente da vivere, un’organizzazione interna che renda gli spazi godibili alla propria persona e le sue esigenze. «Non sono necessari molti soldi per fare la differenza», spiega Alessandro Rota, ceo di Maison Elite Group, attivo in Ticino e in tutta la Svizzera con l’aspirazione non solo, banalmente, di riqualificare casa, ma di offrire al cliente potenziale ciò che cerca e ancora non sa.
In cammino verso la casa dei sogni
«Lo guidiamo verso la realizzazione del suo sogno di casa, o della casa dei suoi sogni, provando a intuire le sue volontà oltre a ciò che conosce e che dice. A volte crede di sapere ciò che bisogna fare per arrivare alla sua idea, ha già definito budget e obiettivi, ma non comprende che magari c’è una via migliore. Noi gliela mostriamo. Il nostro interesse è lui, non noi».
Un luogo che rispecchi la tua personalità
Sulla scia di una customizzazione del prodotto che investe ogni mercato, non solo quello immobiliare, Rota e la sua Maison provano a offrire alla Svizzera qualcosa di raro in cui la gente possa riconoscere se stessa, non solo accompagnandolo per mano nelle scelte ma, una volta individuate insieme, compiendole al suo posto, evitandole cioè le incombenze più fastidiose. «Recarsi nei negozi, trattare e acquistare: è qualcosa che la nostra azienda può fare per conto loro, seguendo la riqualificazione dell’appartamento dall’analisi iniziale e dal progetto fino alla consegna chiavi in mano: se si desidera, anche già arredato, con le lenzuola ben stirate e gli asciugamani piegati sul letto, il tavolo apparecchiato. Una casa pronta per essere vissuta sul serio».
Dalla A alla Z: e i tempi si accorciano
Precisa Rota che questo non allunga i tempi: al contrario. «Avere la situazione totalmente sotto controllo, poter rispondere dal principio alla fine di noi stessi e del nostro lavoro, aiuta ad accorciarli e a scongiurare quei problemi che invece li estendono, aumentando i costi. Il lavoro di riqualificazione non è semplice e non deve essere scontato. Il nostro punto di forza è un project manager che coordina tutto, da ogni punto di vista: economico, organizzativo, della fornitura dei materiali e dei desiderata del cliente. Sappiamo tutto ciò che sta accadendo, in ogni momento».
L’importanza dell’«effetto wow»
Un’operazione dunque che aspira ad essere vincente: a soddisfare il cliente garantendogli l’«effetto wow», adatto alla sua persona e ai suoi gusti. «Il confronto con il cliente è costante è importantissimo. Non è un investimento a reddito, dove tutto è ordinario, "grigio". È la vita di una persona. Serve bellezza. E bello non vuol dire costoso. Vuol dire bel studiato. A volte basta un niente per dare un tono alla casa».
Così il Covid ha ridato valore alla casa
Che, all’indomani della fase più acuta del Covid, ha cambiato le sue funzioni, dunque il suo modo di essere e non essere. Non è più il luogo dove recarsi per dormire, quanto va bene anche per cenare, possibilmente vicino al posto di lavoro, così da ottimizzare la produttività personale, al chiuso e condizionato di qualche metro quadrato in centro. È un’occasione per ritemprarsi, scoprire valori, magari seduti in un bel giardino dove godersi aria pulita. «La gente preferisce la bici elettrica, il pullman o la macchina con cui raggiungere l’ufficio, pur di potersi rilassare all’aperto, circondata dal verde, e liberarsi dallo stress della giornata».
La "dimensione domestica" del wellness
Lo smart working ha di sicuro inciso, indirizzando anche verso il settore del wellness, che ora ha trovato una dimensione domestica. «Circa tre mesi fa abbiamo aperto una sezione dedicata a piscine idromassaggio, saune, bagni turchi. Ormai il benessere lo si cerca in casa». Insomma, «il Covid ha stravolto ogni certezza. Prima la casa serviva a far colazione e doccia. Ora a vivere e a vivere bene. Grazie alla pandemia, la gente ha potuto riconoscere che viveva in case inabitabili. Adesso vuole rimediare. Noi siamo qui per aiutarla».
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