Il primo semestre del 2021 si è chiuso con buoni risultati per La Posta Svizzera, la quale ha aumentato l’utile di oltre 200 Milioni di Franchi.
La Posta Svizzera ha appena tirato le somme del primo semestre dell’anno e i numeri relativi all’utile hanno dipinto una situazione più rosea delle aspettative.
Da oltre un anno a questa parte la pandemia ha costretto molti svizzeri a ricorrere a canali e-commerce per acquistare beni di largo consumo, fattore che ha contribuito a far aumentare il giro d’affari del gigante giallo.
Analizziamo più nel dettaglio i dati riguardanti l’esercizio semestrale della Posta svizzera, con particolare riguardo all’utile e al volume complessivo di articoli recapitati.
La Posta: utile aumentato di 217 Milioni di Franchi
Nel corso del primo semestre del 2020 l’utile della Posta Svizzera era stato pari a 30 Milioni di Franchi. I dati relativi al primo semestre 2021 segnano una notevole progressione dell’utile, balzato in avanti di ben 217 Milioni di Franchi, che si traducono in una crescita pari al 700%. Questo dato si è mantenuto stabile rispetto al primo semestre del 2019, periodo in cui la pandemia era ben lontana. In una nota i vertici aziendali hanno espresso la loro soddisfazione per questi risultati, rivelatisi persino sopra le aspettative di alcuni analisti.
Sul fronte del reddito operativo si è osservata una progressione pari al 7,2% che ha portato il dato complessivo oltre i 3,6 Miliardi di Franchi svizzeri. Il risultato operativo EBIT è cresciuto invece di 188 Milioni di Franchi ed è ora pari a 249 Milioni.
Un altro interessante aumento è stato registrato all’interno dell’unità dei servizi logistici, il cui risultato operativo è aumentato del 28% rispetto all’anno precedente, attestandosi sui 265 Milioni di Franchi svizzeri.
L’impatto dell’invio di pacchi sul fatturato della Posta Svizzera
Nei primi se mesi dell’anno l’invio di pacchi è complessivamente aumentato di quasi il 16% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Come premesso nell’introduzione, in Svizzera le misure anti-COVID hanno agito da incentivo nei confronti del commercio online, traghettando il volume complessivo dei pacchi verso nuovi massimi annuali. Tra gennaio e giugno 2020 erano stati consegnati circa 90 milioni di pacchi, mentre nello stesso periodo del 2021 il numero complessivo da superato di poco i 105 milioni.
Tra i beni maggiormente recapitati si annoverano anche giornali e riviste, accostati alla posta proveniente dall’estero. Lo stesso non si può dire per la posta interna alla Confederazione, il cui volume si è invece contratto di quasi l’1%. Resta tuttavia un numero molto ridimensionato se confrontato con quello degli anni precedenti. I futuri rincari attesi per l’invio di lettere potrebbe però verosimilmente accentuare questo trend negativo nel corso del prossimo semestre.
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