Gli occhiali per ipovendenti raccolgono ampi consensi.
In questi giorni si respira un clima carico di soddisfazione in casa Lighthouse Tech, a Morbio Inferiore. Soddisfazione per una serie di risultati nazionali e internazionali, che confermano la validità della direzione intrapresa dalla startup ticinese da alcuni anni a questa parte. L’azienda sta sviluppando degli speciali occhiali per le persone ipovedenti in grado di fornire un aiuto preziso nella rilevazione dei pericoli.
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Come funzionano
Gli occhiali progettati in Ticino sono dotati di speciali sensori e di una elettronica avanzatissima. Attraverso il collegamento bluetooth integrato nelle astine laterali, questi strumenti sono in grado di proteggere ciechi e ipovedenti dai pericoli e dagli ostacoli che si trovano sopra la linea del bacino.
Attestazioni
A livello nazionale, è notizia di questi giorni, Lighthouse Tech è entrata nella top tre della competizione svizzera “venture” 2023. Il 26 di giugno si conoscerà il risultato della classifica finale. A livello internazionale, Lighthouse Tech porta a casa due altri preziosi risultati. “Siamo entrati nel secondo round della competizione americana MassChallenge, organizzazione senza scopo di lucro, che collega startup, esperti, aziende e comunità per far crescere e trasformare le imprese e le economie” ha commentato Franco Burlando CEO della startup. Infine Lighthouse Tech è stata selezionata tre le aziende più interessanti da Toyota Mobility Foundation, realtà che lavora per sostenere lo sviluppo di una società più mobile, eliminando le disparità.
Il commento
Il nostro giornale aveva già incontrato nelle scorse settimane Franco Burlando, all’interno della rubrica Statup Pills, di Saverio Russo. Il lavoro di Burlando procede spedito: “Siamo molto soddisfatti. Il nostro dispositivo aiuta le persone ipovedenti ad integrarsi, riducendo notevolmente lo stress nella loro giornata quotidiana. I riconoscimenti che stiamo ricevendo ci fanno un enorme piacere e ci accreditano nei confronti dei finanziatori. Equivalgono ad una bella pacca sulla spalla rispetto all’impegno e al sacrificio che abbiamo messo in campo. La parte che ci gratifica di più, rimane quella relativa alle persone che testano e utilizzano il nostro dispositivo, riportando commenti molto positivi”.
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