Lindt & Sprüngli chiude un ottimo primo semestre e migliora le prospettive per il 2023

Redazione

25 Luglio 2023 - 10:15

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Fatturato in crescita del +10,1% a 2,09 miliardi e migliora l’utile operativo a 255,0 milioni.

Lindt & Sprüngli chiude un ottimo primo semestre e migliora le prospettive per il 2023

La prima metà del 2023 è stata molto positiva per il Gruppo Lindt & Sprüngli. Il fatturato è cresciuto del +10,1% a CHF 2,09 miliardi e l’utile operativo (EBIT) è aumentato a CHF 255,0 milioni, mentre il margine EBIT è salito al 12,2%. L’utile netto è stato di CHF 204,5 milioni. Le prospettive per l’anno finanziario 2023 sono state riviste al rialzo per riflettere una crescita delle vendite compresa tra il 7 e il 9% e un’espansione del margine di profitto di 30-50 punti base.

Crescita del fatturato

Il segmento "Europa" ha registrato un aumento del fatturato del +8,9% a CHF 1,0 miliardi nella prima metà dell’anno. I mercati tedesco e francese hanno continuato a registrare una crescita impressionante nonostante i clienti sensibili ai prezzi e una base comparabile elevata. L’Italia e il Regno Unito hanno registrato addirittura crescite a due cifre. Anche il mercato svizzero ha registrato un andamento particolarmente positivo.
Il segmento “Nord America” ha registrato una crescita organica del fatturato a due cifre del +11,2% a CHF 798,1 milioni. Anche nel “Resto del mondo” l’azienda ha registrato una crescita organica del +11,1% a CHF 281,7 milioni.

Vendite al rialzo 

Le vendite nel mercato globale del cioccolato hanno registrato una tendenza al rialzo. I volumi sono rimasti stagnanti o leggermente diminuiti a seconda del gruppo di prodotti e del mercato, a causa dell’inflazione. Continua la tendenza verso confezioni regalo, praline e figure vuote, il che significa che il Gruppo beneficia del loro maggior valore aggiunto. I costi delle materie prime e dell’energia sono stati volatili. Il Gruppo prevede che la situazione si allenterà, fatti salvi gli sviluppi nel prossimo inverno. Tuttavia, i prezzi delle materie prime e dei prodotti intermedi, come zucchero e materiali di imballaggio, rimangono elevati.

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