Se ne è discusso nel corso dell’evento organizzato venerdì 29 ottobre a Lugano da Lugano Living Lab in collaborazione con Supsi e Ticino Blockchain Technologies Association
A detta degli esperti di criptovalute, quelli che stiamo vivendo sono gli albori di una rivoluzione che nei prossimi anni trasformerà completamente il modo con cui ciascuno di noi si rapporterà al denaro e agli acquisti. Questo è il dato centrale che è emerso venerdì 29 ottobre nel corso dell’evento BeatCoin &nd Blockchange #SBHack21, organizzato da Lugano Living Lab al Centro Esposizioni di Lugano per approfondire i temi connessi al mondo Bitcoin, Cryptovalute e Blockchain.
Moderati da Ilaria Stirpe e Davide Baldi, si sono confrontati i massimi esperti del settore, chiamati a delineare i termini che stanno caratterizzando questa trasformazione, provando nel contempo ad anticipare come le persone potranno fare propria questa storica mutazione.
Lugano lancia il Luga
Nemmeno l’ente pubblico resiste al fascino delle criptovalute. Nel suo intervento introduttivo, il sindaco di Lugano, Michele Foletti, ha ricordato come già nel 2020 la città svizzera aveva adottato una propria valuta digitale, il Luga. Un progetto che ora è pronto a decollare. “Abbiamo ottenuto tutte le approvazioni degli enti certificatori e dei mercati finanziari - ha dichiarato Foletti -. Oggi ci sono già 120 realtà che si sono iscritte al nostro al nostro sistema e, per una città piccola come Lugano che ha solo 60.000 abitanti, si tratta di un risultato molto incoraggiante. Lugano punta a diventare un punto di riferimento nell’ambito dell’Innovazione digitale e per farlo, intendiamo creare tutte le condizioni affinché la città diventi attrattiva per le aziende e il mondo accademico. Varare un’esperienza di blockchain, rappresenta il miglior modo per capire a fondo tutto il potenziale di questa tecnologia orientata a mettere a disposizione dei nostri cittadini gli strumenti necessari a migliorare e semplificare la vita”.
Il mondo Crypto & Co.
l primo gruppo di esperti si è confrontato sulle implicazioni legate alla distinzione tra criptovalute e Bitcoin. Ne è scaturito un dibattito dinamico e illuminante, al quale hanno preso parte Paolo Ardoino, Marco Crotta, Roberto Gorini e Giacomo Zucco. Per i relatori, l’evoluzione che sta vivendo il mondo delle criptovalute è paragonabile soltanto alla nascita del fenomeno Internet nei primi anni ‘80. Seppure oggi l’attenzione sia calamitata dall’aspetto speculativo, è necessario - a detta degli esperti - rimarcare quali sono le ricadute sociali ed economiche che il modello Bitcoin promette di generare nella vita delle persone: estromissione dell’intermediazione, trasparenza, sicurezza, stabilità. Più in generale, le persone e il mercato si stanno riappropriando dell’istituzione di base della nostra società: il denaro. Una premessa - affermano gli esperti - destinata a sancire la fine del monopolio delle banche centrali che insieme agli istituti di credito stanno vivendo - secondo i protagonisti del panel - un epilogo alla “Blockbuster Moment”.
Blockchain e Token Economy
Il secondo tavolo ha riunito esperti del mondo finanziario e degli investimenti legati alle criptovalute. Thomas Bertani, Pietro Lanza, Fabio Pezzotti, Maggie Rokkum-Testi hanno provato a tratteggiare quali saranno le prossime evoluzioni di un mercato che sta muovendo ancora i primi passi. La nascita di nuove criptovalute ha avuto il vantaggio di avvicinare molti operatori, attratti dalla possibilità di realizzare cospicui guadagni investendo su criptovalute alternative a Bitcoin, anche se con alti margini di rischio. Difficile destreggiarsi in uno scenario che oggi, assume le stesse caratteristiche di un investimento equity e nel quale il ruolo degli analisti appare cruciale. Oggi il mondo delle blockchain si connota come il regno delle startup. Un ecosistema nel quale tutti possono essere protagonisti di un progetto: ciò attira non solo i giovani, ma anche investitori istituzionali. I settori che hanno già dimostrato il loro interesse verso gli investimenti nelle blockchain sono tra i più diversificati, dal farmaceutico alla moda, passando da quello del gaming. Rimane ora da sciogliere il nodo di una possibile regolamentazione che per un settore emergente come questo, deve poter garantire ampi spazi di sviluppo e nel contempo tutelare gli investitori.
Circa il futuro, gli esperti intervenuti al “BeatCoin &nd Blockchange” sono tutti concordi nel ritenere che ci saranno ancora mini e maxi “bolle”, quali fattori inevitabili in un momento in cui si sta ancora sperimentando molto. Ma a detta di tutti, il meglio sembra debba ancora venire.
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