Dopo le pesanti perdite delle scorse settimane i listini asiatici tornano positivi. Bitcoin torna sopra i 50.000$ di quotazione dopo tre mesi di perdite, cosa sta succedendo?
Il lunedì inizia molto bene per le piazze d’affari asiatiche, con le azioni che tornano a salire dopo i pesanti sell-off che hanno caratterizzato le ultime settimane. A brillare sono soprattutto i titoli tech cinesi, tonici nonostante le recenti nuove mosse delle autorità cinesi contro le società private.
Sul fronte delle materie prime si registrano significative oscillazione del petrolio, mentre Bitcoin è tornato sopra la soglia psicologica dei 50.000$ di quotazione dopo tre mesi.
Analizziamo più nel dettaglio cosa sta succedendo nei listini asiatici.
Asia: indici cinesi in rally, ma è Taiwan la borsa migliore del continente
In Cina le azioni quotate a Shanghai hanno complessivamente allungato i guadagni su base giornaliera dell’1,45%, mentre il listino di Shenzhen è arrivato a sfiorare il +1,99%. Nel complesso le aziende cinesi hanno quasi dimezzato le perdite delle ultime settimane, ma il primato di listino più performante è detenuto dalla borsa di Taiwan, che avanza del 2,45%.
Negli ultimi giorni il governo dell’isola aveva espresso enorme preoccupazione per una serie di esercitazioni che l’esercito cinese aveva portato avanti nel tratto di mare che la divide dalla Cina continentale. Questi timori sembrano non aver avuto impatto sulla borsa.
A Hong Kong l’indice Hang Seng ha chiuso in rialzo dell’1,05%, con il titolo di WuXi Biologics che si è dimostrato il più performante (+7,3%), seguito da Alibaba Health Information (+6,12%) e Country Garden (+5,94%). A Tokio la borsa chiude in rialzo di quasi l’1,79% trainata dai titoli industriale e automobilistici, sebbene le azioni del colosso dell’acciaio Kobe Steel abbiano deluso le aspettative degli analisti, perdendo quasi l’1,72% . In Corea del Sud la borsa ha chiuso la giornata sfiorando il +1% grazie ai buoni dati sulle esportazioni. Tra i titoli più reattivi si trova quello di Samsung, che ha guadagnato quasi il 29%.
Bitcoin torna sopra i 50.000$, materie prime rialzano la testa
Parlando di criptovalute, il Bitcoin sembra aver rialzato la testa ed è tornato stabile sopra i 50.000$. Un quotazione simile si era rilevata per l’ultima volta nel mese di maggio.
Anche le materie prime sembrano aver trovato nuovo vigore, con il petrolio che torna a scambiare sopra i 63$ al barile , mentre l’Oro guadagna lo 0,67% su base giornaliera e si riporta a quota 1.788$ all’oncia. Su base mensile il metallo prezioso è ancora in perdita di quasi lo 0,4%. Anche il Platino guadagna terreno (+0,89%), mentre l’Argento rintraccia di quasi lo 0,5% e torna sotto i 23,4$ all’oncia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter